Tram & Autobus


1. Un tale e' su un autobus, ad un certo punto si aprono le porte ed entra un uomo gridando: "Fermi tutti, questa e' una rapina! ", ed il tale tra se' e se' pensa: "Meno male, credevo che fosse il controllore!".

2. Parsimonia e' rincorrere il tram per risparmiare il biglietto. Avarizia e' rincorrere il taxi per risparmiare di piu'.

3. "Scusi il 15 passa di qui?". "No, il 15 sono a Milano!".

4. Come si chiama il pullman dei lebbrosi? Autopus!

5. Un giorno Pierino torna a casa e chiede alla mamma: "Mamma, il nonno e' un meccanico?". La mamma perplessa per la domanda risponde: "Certo che no!". E Pierino ribatte: "E allora cosa ci fa sotto l'autobus?".

6. Qual e' l'autobus piu' piccolo del mondo? La figa. Perche' ce ne sta uno solo e ritto!

7. Siamo su un tram a Milano molto affollato. Un signore in piedi grida: "Sono un idraulico e devo scendere fra due fermate!". Gli altri viaggiatori trattenendosi al passamano lo guardano incuriositi e un po’ indispettiti! Alla fermata successiva: "Sono un idraulico e alla prossima fermata devo scendere!". Al che uno degli altri viaggiatori innervosito gli dice: "Guardi, che lei sia idraulico e che debba scendere alla prossima fermata, a noi non ce ne frega proprio niente!". Ed il signore con molta gentilezza: "Dovreste lasciare libero, per favore, il tubo...!".

8. Tipico bullo sale su un bus ad Harlem e dice: "Oggi, Johnny il duro non paga". Stessa scena per vari giorni finche' trova un controllore ben piantato che gli chiede: "E perche' Johnny non paga?". "Perche' ha la tessera!".

9. L'Italia e' il paese dei furbi. Ieri ero a Roma, sono salito su un autobus e ho timbrato il biglietto: tlic tlac. Il guidatore si e' girato e ha detto: "Cazzo e' 'sto rumore?". (Beppe Grillo)

10. In autobus, dietro a un negro si siede un ragazzino con in braccio una scimmietta. La scimmietta comincia a giocare con i capelli "rasta" del negro: li tira di qua, li tira di la'... Ad un certo punto, spazientito, il negro va dall'autista e gli chiede: "Scusi, ma le scimmie possono salire sull'autobus?". E l'autista risponde: "Veramente no... Ma si sieda bene in fondo e vedra' che non la caccia fuori nessuno..."

11. L'autobus era cosi' affollato che stava in piedi anche l'autista. (Leopold Fechtner)

12. Perche' chi sale sull'autobus con il mal di testa deve pagare 2 biglietti? Perche' il mal di testa e' passeggero!

13. Signora sull'autobus, passeggero strusciante da dietro. Ad un tratto la signora: "Villano, come si permette?". "Ma... signora... veramente...". La folla mormora. "Non faccia lo gnorri, ho sentito benissimo". "Ahh, ma allora c'e' un equivoco! Ecco guardi" e l'uomo estrae dalla tasca un rotolo di banconote. La Signora confusa: "Ahh, mi scusi, avevo capito male, sa, con la gente che c'e' in giro... mi scusi!". "Non si preoccupi, signora, non fa nulla, arrivederci". Un mese dopo lo stesso individuo si piazza ancora dietro la stessa signora che si volta di scatto, lo riconosce e: "Opla', ha avuto l'aumento eh?".

14. Nella vita come in un tram quando ti siedi e' il capolinea. (Camillo Sbarbaro)

15. Uno scozzese dibatteva molto animatamente con il controllore riguardo al prezzo del biglietto: 50 cts. oppure 75. Alla fine il controllore, disgustato, raccolse la valigia dello scozzese e la gettò fuori dal finestrino proprio mentre passavano su di un ponte. La valigia termino' la sua corsa con uno splash! "Uomo! - grido' lo scozzese - non solo stai tentando di fregarmi sul prezzo. Ora cerchi anche di annegare mio figlio?!".

16. Non dico che l'autobus fosse affollato, ma anche il guidatore stava in piedi. (Leopold Fechtner)

17. Negli Stati Uniti sul bus vicino al guidatore c'e' il cartello: "Vietato parlare al conducente".
In Francia: "Non e' chic parlare col conducente"
In Germania: "E' SEVERAMENTE PROIBITO parlare col conducente"
In Inghilterra: "Siete gentilmente pregati di non interloquire col conducente"
In Scozia: "Cosa ci guadagnate a parlare col conducente??" 
In Italia: "Non rispondere al conducente".

18. La sapete quella dell'autobus che sbanda e si schianta contro il palo con il cartello "Bus stop"? Uno che è lì commenta: "Però, funzionava da Dio, quel segnale!". (Dylan Dog) (Tiziano Sclavi)

19. Tutto passa, tranne l'autobus che stiamo aspettando. (Beppe Grillo)

20. Un signore sale sul tram. Al bigliettaio: "Un biglietto" e poi fra sé "Che mal di testa!". Il bigliettaio gli dà due biglietti. Il signore stupito domanda perché. E il bigliettaio: "Il mal di testa è passeggero!". (Gino Bramieri)

21. Un bel giorno il dott. Chiro, che malgrado la sua raffinata cultura economica non riesce a trovare un lavoro decente, decide di accettare un posto come bigliettaio su di un tram di periferia. Per un po' va tutto bene ma un lunedì mattina, in mezzo alla calca di gente che affolla il mezzo pubblico, scorge un ometto che si è infilato in un angolino in fondo e se ne sta tranquillo, senza aver pagato il biglietto. "Avanti c'è posto... - borbotta Chiro^, per vedere se il passeggero si decide. Macché!... il tizio fa orecchie da mercante e guarda fuori dal finestrino. "Avanti c'è posto... avanti signori... chi deve pagare il biglietto?". La maggior parte dei passeggeri si ammassa verso la parte anteriore, ma un gruppetto rimane imperterrito sul fondo. "Avanti... avanti! chi deve pagare? chi è quel cornuto che non ha fatto il biglietto?". A questo punto l'ometto finalmente reagisce: "Io". "Oh!... scusi... dicevo così per dire...". "Come, "per dire"? Lei ha detto "chi è quel cornuto che non ha fatto il biglietto?" Ed io ho risposto. Sono io quel cornuto". "Ma no!... voglio dire: non volevo chiamarla cornuto! - e intanto pensa: "questo mi fa perdere il posto" - Era un modo di dire... le ho chiesto scusa. "No, no... quali scuse? perché? Io non ho pagato il biglietto. E per di più sono veramente cornuto!". "Ma andiamo, signore, non se la prenda così...". "Non me la prendo affatto. E' la verità: sono cornuto. Adesso le spiego. Vede io mi chiamo Giovanni Rossi e tanti anni fa, quand'ero giovane, non riuscivo a trovare un lavoro decente. Così lasciai mia moglie e mio figlio di due anni e mi trasferii in Australia, in cerca di fortuna. Rimasi lì solo tre anni poi, guadagnato abbastanza da poter reinvestire in Italia, me ne sono tornato. A casa trovai mia moglie che mi aspettava con il bimbo che ormai aveva cinque anni ed un altro bambino... di sei mesi. "E questo chi è?" le chiesi... "Boh!" mi rispose. E così da allora l'ho sempre chiamato con questo nomignolo: Boh! E allora? dica la verità! Sono o non sono cornuto? Sto fuori tre anni e al ritorno trovo un bambino di sei mesi... "Beh... messa in questi termini... però...". "Ma guardi io ho voluto bene comunque a tutti e due i bimbi e non ho mai fatto distinzioni. Cornuto sì... ma buon padre. Quando il maggiore è cresciuto mi ha detto: "Papà, da grande voglio fare l'ingegnere". Ed io: "Ma no, figliolo, tu devi seguire le tue inclinazioni naturali: sei bravissimo con gli animali, devi fare il veterinario". E così, con tanti sacrifici, l'ho fatto studiare ed ora è un buon veterinario e guadagna molto bene. Quando è cresciuto il secondo mi ha detto: "Papà, da grande voglio fare l'aviatore". Ed io: "Ma no, Boh!, anche tu devi seguire le tue inclinazioni naturali: sei un figlio di puttana e devi fare il tranviere..."