Il lavoro


1. Un cartello sulla finestra di un ufficio dice: "Offresi lavoro. Deve scrivere bene a macchina (almeno 70 parole al minuto). Deve conoscere bene il computer. Deve essere bilingue. Pari opportunita'". Un cane che passa di li' vede il cartello ed entra chiedendo il lavoro. Ma il direttore gli dice: "Ma non sto cercando un cane per questo lavoro!". Il cane risponde pero': "C'e' scritto pari opportunita'". Cosi' il direttore gli dice: "Okay, si metta alla tastiera e scriva questa lettera". Il cane batte a macchina in maniera perfetta senza alcun errore. Ma il direttore insiste: "Ci sarebbe un problema. Ho bisogno di un programma per computer che mi faccia la gestione dell'azienda". Un'ora dopo il cane presenta al direttore il programma che sembra funzionare benissimo. Il direttore non e' ancora convinto: "Vede, io ho bisogno di uno bilingue per questa posizione". E il cane guardando il direttore gli dice: "Miaooo".

2. Cosa fa un ornitologo quando si reca al lavoro? Timbra il cardellino!

3. Questionario di assunzione: Nome: Maria; Eta': 22 anni; sesso: biondo. Questionario di assunzione: Nome: Mario; eta': 25 anni; sesso: enorme.

4. Il tuo capo:

Se non fai qualcosa sei un lazzarone. Se lui non fa qualcosa e' troppo occupato.

Se sbagli sei un idiota. Se sbaglia lui "Sono solo un uomo!".

Se stai facendo qualcosa che non ti e' stato detto stai andando oltre la tua autorita'. Se lo fa lui e' un'iniziativa.

Se trascuri l'etichetta sei un rozzo. Se il tuo capo tralascia qualche regola e' originale.

Se fai un favore al capo sei un leccaculo. Quando il tuo capo fa un favore al suo si sta dimostrando cooperativo!

Se non sei in ufficio stai gironzolando. Se il capo non e' in ufficio e' occupato in altri affari.

Se bevi qualche bicchiere a una cena di lavoro sei un alcolizzato. Se lo fa il tuo capo sta socializzando.

Se guardi una donna con interesse sei un maniaco sessuale. Se lo fa lui significa che lui apprezza le donne.

Se prendi un giorno di malattia, sei sempre ammalato. Se il tuo capo prende un giorno di malattia, deve stare veramente male.

Se chiedi di uscire non ne hai bisogno perche' tanto non lavori mai. Quando il tuo capo deve uscire significa che deve fare un break perche' sta lavorando come un pazzo.

Se ci metti molto tempo, sei lento. Se il tuo capo ci mette molto tempo, è accurato.

Se ti impunti, è testardaggine. Se lo fa il tuo capo, è fermezza.

Se prendi un giorno di permesso, sei andato a fare un colloquio. Se il tuo capo manca per un giorno, è perché lavora troppo.

5. Cartello in un'officina: " TORNIO SUBITO ". Risposta: " CHI SE NE FRESA ".

6. Al circo muore l'orso acrobatico. Un ragioniere che cerca disperatamente lavoro si presenta e gli offrono come posto quello dell'orso, naturalmente deve travestirsi e fingere di esserlo. Durante lo spettacolo viene il suo turno e appena sale sul trapezio vede sotto di lui una gabbia con 10 leoni, si spaventa e non vuole piu' scendere. A quel punto sente una voce provenire dalla gabbia che gli urla: "Stia tranquillo ragioniere, qui siamo tutti geometri !".

7. Un disoccupato vede un cartello fuori di un bar: "Cercasi persona per mansioni delicate". Entra per vedere di cosa si tratta e il padrone gli dice: "Sa, qui tutte le sere ci viene Gigi la Bestia, un tipaccio grande e grosso che fa sempre il prepotente. Allora mi servirebbe una persona ben piantata come lei per fargli capire educatamente che il suo modo di fare e' un po' fuori luogo. Perche' se lo si prende per il verso giusto, non e' cattivo ... ". "Beh, ci posso anche provare... quanto mi date?". "150.000 a sera". "Affare fatto!". Sicche' il giorno dopo si presenta al bar alle sette, vestito elegante. Ad un certo punto entra nel bar un omone grande e grosso che comincia ad urlare, dando cazzotti sul banco, e si mette a mangiare e bere come uno sfondato, ruttando in faccia alla gente e mollando scoregge a tutto gas. Allora il tizio si avvicina ed educatamente gli fa: "Buonasera, io sono...". Ma il tipaccio non lo lascia neanche finire, lo prende per la collottola, lo butta per terra, lo rialza, lo copre di pugni, poi prende un boccale di birra e glielo rovescia in testa, infine gli cala i pantaloni e gli ficca una bottiglia in culo. Quindi finisce di bere, gli fa un ruttone in faccia e se ne va senza neanche pagare. "No, aspetti, non vada via! Devo dirle una cosa...". E l'omone allungando il passo: "No, ora devo scappare, tra poco arriva Gigi la Bestia e sono cazzi amari per tutti!"

8. Ufficio di collocamento: "Ho disperato bisogno di lavoro: ho 12 figli". "Bene, e oltre a questo cosa sa fare?".

9. A Napoli un uomo arringa una piccola folla che si e' radunata attorno a lui: "Vogliamo piu' dignita'" e la folla: "Bene, bravo!". Lui: "Vogliamo piu' pane" e la folla: "Bene, bravo!". Lui: "Vogliamo piu' lavoro" e la folla: "Morte al sobillatore!".

10. Il lavoro mi piace, mi affascina. Potrei starmene seduto per ore a guardarlo. (Jerome K. Jerome)

11. Assuntaaaaaa!! Sei licenziataaaaa!!

12. Il lavoro nobilita l'uomo, ma lo rende simile alle bestie.

13. Il lavoro non ha mai ammazzato nessuno, ma perche' rischiare di essere la prima vittima?

14. Un'inserzione sul giornale dice che si offre lavoro purche' si sia disposti a tutto. Si presenta al colloquio preliminare un tale e gli viene chiesto se e' disposto a tutto. Quando costui afferma di si' il datore di lavoro tira fuori una pistola e gli dice: "Se vuoi il lavoro devi andare a casa e uccidere tua moglie". Il tizio ovviamente si rifiuta: "Mi dispiace, ma, sa, siamo sposati da poco..." e cosi' e' costretto ad andarsene. Si presenta il secondo signore, ma alla domanda se e' disposto ad uccidere la moglie, alla vista della pistola, si rifiuta: "Mi dispiace, ma mia moglie e' incinta...". Si presenta il terzo tizio che accetta. Prende la pistola e va a casa. Qualche ora dopo torna tutto arrabbiato: "Ma me lo poteva dire che era scarica. Sono stato costretto a strangolarla!".

15. Sudare: lavorare al Sud

16. Un ingegnere torna a casa una sera e grida disperato entrando: "Cara, e' terribile! Mi hanno licenziato! Sono stato sostituito da una macchina!". Non vedendo la moglie va in camera da letto e la trova a letto nuda ... con un vibromassaggiatore!

17. Un cliente entra in una macelleria e dice: "Vorrei un litro di carne". Il macellaio lo guarda stupito e dice "Vuole dire un chilo di carne". Il cliente allora esce e rientra dicendo: "Vorrei un litro di carne". Il macellaio ribatte ancora una volta: "Vuole dire un chilo di carne". Allora il cliente esce e rientra nel negozio insistendo vorrei un litro di carne". A questo punto il macellaio molto pazientemente dice: "Forse lei non ha bene in mente il concetto di unita' di misura, ora glielo faccio capire io". Quindi lo invita dietro il bancone per scambiarsi un attimo le parti e mostrargli cosa dire quando si entra in una macelleria. Quindi lui esce fuori dalla macelleria e rientrando dice ad alta voce: "Vorrei un CHILO di carne". E il cliente gli fa: "E avete portato la BOTTIGLIA? ".

18. Un venditore di aspirapolveri aveva un metodo infallibile per piazzare la sua merce. Si presentava alla casa del possibile acquirente e spargeva per tutta la casa vari sacchi di segatura e poi diceva: "Se rimane un solo granello di segatura ripulisco la casa con la lingua". E cosi' faceva affari a bizzeffe. Un giorno si presenta alla casa di un contadino, sparge tutta la segatura per ogni dove e declama la solita frase. Il contadino lo guarda perplesso e poi esclama: "Adesso voglio proprio vedere come fai che qui la luce non e' ancora arrivata!".

19. Dio convoca Berlusconi, Clinton e Eltsin e gli dice che per onorarlo devono far costruire dai popoli da loro governati un'altissima torre di almeno 1 Km in una sola settimana usando solo pietre e non mattoni altrimenti avrebbe scatenato la propria ira divina distruggendo ogni cosa. I tre tornano nelle rispettive nazioni e danno l'annuncio. Eltsin: "Ho due notizie, una buona e una cattiva, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la cattiva e' che dovremo costruire una torre alta 1 Km in una settimana usando solo pietre, ma noi siamo un popolo abituato al duro lavoro e riusciremo a portare a termine questa faticosa impresa". Clinton: "Ho due notizie, una buona e una cattiva, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la cattiva e' che dovremo costruire una torre alta 1 Km in una settimana usando solo pietre, ma noi siamo in grado di superare tutte le avversita' e insieme faremo vedere al mondo quanto sono forti gli americani". Berlusconi: "Ho due notizie, una buona e una ottima, la buona e' che sono tornato sano e salvo, la ottima e' che ho trovato un milione di posti di lavoro".

20. Concorso alle Poste: partecipa solo quella persona che e' stata assicurata di essere raccomandata.

21. Alle poste in un paesino arriva un commissario incaricato di verificare il livello culturale dei dipendenti. Questi vengono chiamati uno ad uno per un breve colloquio. Entra il primo. "Allora, iniziamo con qualcosa di semplice Conti da 1 a 10. Il primo conta: "1, 3, 5, 7, 9". "Ma come? E i numeri pari?". "Sa, io consegno la posta solo a sinistra". "D'accordo, d'accordo, vada pure". Entra il secondo. "Bene, faccio anche a lei una domandina facile facile. Conti fino a 10". "2, 4, 6, 8, 10". "Ok, ok! Ho capito! Lei consegna la posta solo a destra. Va bene, vada pure". Entra il terzo. "Allora, speriamo che lei sappia contare". "Beh, certo. 1, 2, 3, 4, 5...". E il commissario, stupito: "Complimenti, ma lei non consegna la posta?". "No, no, io ho un titolo di studio. Lavoro in ufficio!". E il commissario: "Complimenti! Continui ancora". "Certo ... 6, 7, fante, cavallo e re!".

22. Io conosco una persona che abita cosi' lontano che anche il postino gli spedisce le lettere! (Henny Youngman)

23. "Sono preoccupato". "Perche'?". "Perche' so che stasera saro' occupato, quindi ora sono pre-occupato".

24. Extracomunitario all'ufficio di collocamento: "Vorrei un lavoro". "Avremmo questa occasione: 10 milioni al mese, piu' auto e autista pagati". "Ma che fa, scherza?". "Si', ma ha cominciato prima lei!".

25. Due manager discutono di come scegliere la segretaria e uno dei due dice di avere un metodo speciale tutto suo: "Io la ricevo in ufficio e le faccio trovare per terra un biglietto da 100.000 lire; poi con una scusa mi allontano e osservo quello che succede. La loro reazione e' molto istruttiva". Dopo qualche tempo si reincontrano e il primo chiede: "Allora, amico mio, come e' andata la scelta della segretaria?". "Ho fatto come mi hai detto: la prima ha raccolto il biglietto e l'ha messo velocemente nella sua borsetta. La seconda l'ha raccolto e me lo ha consegnato. La terza ha fatto come se niente fosse". "E quale hai scelto?" . "Quella con le tette piu' grosse!".

26. Il capufficio alla segretaria biondona: "Signorina, e' libera domenica sera? ". "Oh, certo! ". "Non ha nessun impegno?". "Oh, no! ". "Bene, allora cerchi di essere puntuale lunedi' mattina! ".

27. Il direttore di un ufficio si rivolge ad una delle sue segretarie (quella con il seno piu' provocante): "Signorina, mi scusi, cerchi di capirmi. I suoi seni sono eccezionali, ma non potrebbe indossare dei maglioni meno attillati? In questo modo aumenterebbe anche il rendimento dei suoi colleghi che non sarebbero piu' distratti dal loro lavoro". La segretaria risponde: "Non c'e' problema, l'accontento subito" e in un lampo si infila una mano sotto al maglione e si toglie due seni di gomma che butta nel cestino. Altrettanto velocemente il direttore si toglie la dentiera e la butta anch'essa nel cestino dicendo: "Mi fcufi, ma erano mefi che afefo foglia di moderli!".

28. Colmo per una disoccupata: chiamarsi Assunta.

29. Due amici si rivedono dopo anni, il primo in bici, l'altro in auto. "Ciao, vedo che ti sei fatto l'auto". "Si', sai, studio da avvocato e faccio gia' qualche consulenza. E tu?". "Io?...Bevo". Si rivedono dopo 5 anni. Il primo e' in bici, mentre il secondo arriva con una Croma ed e' ben vestito. "Stai meglio: auto nuova, vesti bene...". "Si', mi sono laureato e lavoro presso uno studio di avvocati. E tu?". "Io?...Bevo". Altri 5 anni, altro appuntamento; il primo arriva con un motorino, e l'altro con una fuoriserie. "Ehi, ancora meglio: auto sempre piu' grossa, vesti ancora meglio...". "Si', sai, ora sono socio dello studio di avvocati dove lavoro. E tu?". "Io?...Bevo". Altri 5 anni, altro appuntamento. Stavolta l'avvocato arriva prima con un Mercedes 500, vestiti costosi e poco dopo arriva il secondo e... sorpresa: Ferrari con sopra una superbionda. "Ehi, sempre piu' su". "Eh gia', ora sono il padrone dello studio. Ma tu? Come hai fatto a fare tanta strada in cosi' poco tempo?". "Io? Ho venduto i vuoti!".

30. La ragione per cui i computer fanno piu' lavoro delle persone e' che essi non si interrompono mai per rispondere al telefono.

31. Un ingegnere si presenta sul posto di lavoro. E' il suo primo giorno... Il principale gli mette una scopa in mano e gli dice: "Ecco, questa e' una scopa, come prima cosa potresti dare una spazzata all'ufficio...". L'ingegnere replica: "Una scopa ?!?! Ma guardi che io sono un ingegnere !!!". E il principale: "Hai ragione, scusa, vieni di la' che ti faccio vedere come funziona...".

32. Se lavorare fa bene, perche' non lo lasciamo fare agli ammalati ?

33. Un giornalista milanese va a fare un'inchiesta in bassa Italia. Arriva in un paese dove tutti gli uomini sembrano oziare al bar e sulle porte di casa mezzi addormentati. Chiede al promo: "Lei come si chiama? Che lavoro fa?". "Antonio e non faccio niente". E cosi' tutti quelli che incontra finche' non incontra un certo Salvatore steso sotto una pianta con una cappello di paglia in testa e un'erba in bocca. "Sono Salvatore e raccolgo lumache per la Findus". "E rende bene?". "Si'". "Uella, e quante lumache ha preso oggi?". "10". "Uella, e ieri?". "3". "E l'altro ieri?". "15". "Uella, e come mai ieri solo 3??". "6 mi scapparono..."

34. Mio padre aveva lavorato nella stessa azienda per dodici anni. Poi lo licenziarono per sostituirlo con un computer grosso cosi'. Fa tutto cio' che faceva mio padre, ma meglio. La cosa piu' deprimente e' che mia madre ha abbandonato la casa e ne ha comprato uno. (Woody Allen)

35. Oggi ho telefonato ad Agnelli e gli ho detto: "Il mio posto di lavoro non si tocca... ". Lui m'ha risposto: "E chi lo tocca ? Anzi mi fa schifo solo a guardarlo". (Altan) (Angese)

36. Il primo 90% di un lavoro viene svolto nel 90% del tempo. Il restante 10% del lavoro nel restante 90% del tempo. (Arthur Bloch)

37. E' difficile fare un lavoro di gruppo, quando si e' onnipotenti. (da Star Trek)

38. La tecnologia e' dominata da due tipologie di persone: quelli che capiscono cio' che non dirigono e quelli che dirigono cio' che non capiscono.

39. Il capo chiama la segretaria agitando una lettera: "Signorina, questi ci prendono in giro. Scriva una letteraccia di risposta! Dobbiamo cantargliele per benino!". La segretaria si siede al computer battendo i tasti a raffica e ritorna con la lettera per la firma. Ma il capo le dice: "Signorina, mi sembra troppo pesante. La attenui un poco!". La ragazza ritorna al computer battendo i tasti a raffica e ritorna con la nuova lettera per la firma. Ma la capo non va ancora bene: "Signorina, ma e' ancora troppo pesante ... la rifaccia!". La segretaria ritorna ancora al computer e batte una nuova lettera. La riporta al capo che la legge attentamente e poi esclama: "Signorina, mi sembra che ora vada bene... pero' attenta... figlio di puttana ci vogliono due t e vaffanculo si scrive tutto attaccato!".

40. Una societa' fondata sul lavoro non sogna che il riposo. (Leo Longanesi)

41. "Quello che mi serve e' una persona veloce, scattante e con molta voglia di lavorare". "Bene; se mi assume le daro' una mano a cercarla!". (Dudley Moore)

42. Lo schiavo si affeziona. L'impiegato no. (Marcello Marchesi)

43. I funzionari statali sono tra i mariti piu' desiderabili: quando alla sera tornano a casa non sono mai troppo stanchi, ed hanno gia' letto il giornale.

44. Lui: "E che cosa fa per vivere?". Doris: "Lavoro per una ditta che costruisce con l'inganno dei piatti meno profondi per i ristoranti cinesi. (Woody Allen in 'Without Feathers')

45. Bocciate! Bocciate un po' di figli del popolo. Che rimanga qualche idraulico. (Marcello Marchesi)

46. In un Grande Magazzino gli affari vanno maluccio e allora il Direttore decide di assumere un nuovo venditore molto in gamba. All'inserzione risponde un giovanotto che si spaccia per il miglior venditore del mondo e allora il Direttore gli dice: "Allora, prima di assumerla mi dimostri la sua abilita'. Vede quel signore al reparto profumeria? E' tutto suo". Il giovanotto si avvicina al cliente e comincia a parlare fitto fitto. Poi impacchetta una canna da pesca, un paio di stivali, un cappotto con cappuccio, poi cambia reparto... e vende un canotto, un motore fuoribordo e un carrello da traino per la macchina. Infine s'inchina e saluta il cliente. Il Direttore: "Fantastico! Meraviglioso! Ma come ha fatto? Cosa ha chiesto a quel signore?". "Niente, voleva una confezione di tampax...". "Tampax? Ma come ha fatto a vendere tutto quella merce?". "Semplice! Gli ho detto... se sua moglie ha il marchese che cazzo ci sta a fare in casa? Perche' non va a pescare!".

47. Visitatore: "Quante persone lavorano qui nella sua azienda?". Manager: "Oh, all'incirca una su dieci". (Bob Phillips)

48. Motto del consulente: "Fare e disfare e' tutto un fatturare".

49. Ho fatto domanda di lavoro all'Amplifon. Non mi hanno risposto... avevano l'apparecchio spento. (Fabrizio Perfetti)

50. "Quando ho la sensazione che in fabbrica ci sia un po' di disordine - mi diceva un giovane industriale - quando vedo che si profila uno sciopero, io prendo il mio yacht. Me ne vado. In crociera. Alle Bahamas. E mi porto dietro un po' di operai". "Come viaggio premio?". "No, come ostaggi". (Marcello Marchesi)

51. Impiegato: "Signore, sono in questa azienda da 27 anni e non ho mai avuto un aumento". Boss: "Ecco perche' sei in questa azienda da 27 anni".

52. Vengo da un ambiente dove, se si vede un serpente, lo si uccide. Alla General Motors, se si vede un serpente, per prima cosa si assume un consulente sui serpenti. Quindi passi un anno discutendo di serpenti. (H. Ross Perot)

53. Il tuo Boss: l'unico a essere sul lavoro presto se tu sei in ritardo, e in ritardo se tu ci sei presto.

54. Un impiegato va dal principale per chiedere un aumento di stipendio, dicendogli: "Io qui faccio il lavoro di 3 persone". E il capo replica: "Dammi il nome degli altri due che li licenzio". (Milton Berle)

55. In un paesino di montagna lavora un ciabattino molto noto non solo per le sue qualita' di professionista, ma anche per l'abilita' e la passione che mette nella vita sessuale. Quasi tutte le donne del villaggio amano "farsi servire" da lui e corre voce che le dimensioni del suo pene siano eccezionali. Una giovane donna, attratta da questa fama, decide di provare il ciabattino; cosi' si avvia lungo il sentiero che conduce alla baracca dove lui lavora. Bussa alla porta: "E' permesso? Avrei bisogno di un lavoretto...". "Non ho tempo!" risponde il ciabattino, masticando le parole a causa dei chiodi che tiene in bocca. "Ma, veramente..", fa lei, "si tratta di un lavoro, ehm, particolare...". "Le ho detto che non ho tempo!" replica lui. "Guardi, per cosi' dire: non si tratta di scarpe... sarebbe...". "Non posso! NON HO TEMPO!" dice il ciabattino senza guardarla in faccia. "Abbia pazienza... Io non ho bisogno di lei come professionista... vede (imbarazzata) vorrei fare l'amore con lei!". "Allora mi segua!" dice il ciabattino. Lascia i chiodi ed il martello e si avvia verso il fienile con la donna dietro. Aprono la porta e, con estrema sorpresa della ragazza, nel fienile ci sono due donne completamente nude, legate e con una bottiglia d'acqua infilata tra le gambe divaricate. "Lo vede adesso che non ho tempo?", fa il ciabattino, "ne ho gia' due in forma per domattina!"

56. Recessione e' quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione e' quando lo perdi tu. Panico... quando lo perde anche tua moglie. (Boris Makaresko)

57. Perche' Natale e' come un giorno normale in ufficio? Perche' tu fai tutto il lavoro ed un ciccione si prende lui il merito!

58. L'impiegato chiese al suo principale se poteva avere un giorno di permesso perche' sua moglie doveva avere un bambino. La mattina dopo, il principale gli chiese se era maschio o femmina. "E come diavolo faccio a saperlo adesso?" rispose l'impiegato, "Ve lo diro' fra nove mesi!".

59. Un mobiliere di Cantu' si vanta cogli amici al bar della sua intelligenza e bravura: "Pensate, la settimana scorsa ho incontrato in Svizzera una tedesca bella e intelligente. Io non so il tedesco e lei non sapeva l'italiano. Ma riuscivamo a capirci benissimo. Era proprio intelligente. Pensate che ad un certo punto ha disegnato su un foglio di carta un ristorante e io ho capito che voleva andare a cena. Una cena memorabile, eccezionale. Poi ha disegnato una sala da ballo e ho capito subito che voleva andare a ballare. Una serata bellissima. Poi lei ha disegnato una camera da letto. Che donna intelligente! Aveva capito subito... che ero un mobiliere di Cantu'!"

60. Eravamo in tre e lavoravamo come un sol uomo. Cioe' due di noi poltrivano sempre. (Groucho Marx)

61. Il motivo per cui le preoccupazioni uccidono piu' gente del lavoro e' che c'e' piu' gente che si preoccupa che gente che lavora! (Robert Lee Frost)

62. La gente e' sempre disponibile per i lavori gia' fatti. (Arthur Bloch) (Paolo Hendel)

63. DECALOGO dei NATISTANCHI: 1) Si nasce stanchi e si vive per riposare; 2) Ama il tuo letto come te stesso; 3) Riposa il giorno per dormire meglio la notte; 4) Se vedi che una persona cerca di riposare, aiutala; 5) Il lavoro e' fatica; 6) Non fare oggi quello che puoi fare domani (ovvero non rimandare a domani quello che puoi fare dopodomani); 7) Fai meno che puoi, e quello che proprio devi fare cerca di farlo fare agli altri; 8) Di troppo riposo non e' mai morto nessuno; 9) Quando ti vien voglia di lavorare, siediti, e aspetta che ti passi; 10) Se il lavoro e' salute, evviva la malattia!

64. Con la crescita zero il Paese invecchia. Tra un po' avremo un pensionato a carico di ogni disoccupato. (Altan)

65. Il lavoro e' prezioso. Non essere egoista! Lascialo agli altri! (Anonimo)

66. Questa é la storia di quattro individui: Ognuno, Qualcuno, Chiunque e Nessuno. Bisognava fare un lavoro importante e si chiese a Ognuno di occuparsene. Ognuno si assicurò che Qualcuno lo facesse. Chiunque avrebbe potuto occuparsene, ma Nessuno non fece mai niente. Qualcuno s'arrabbiò perché considerava che per questo lavoro Ognuno fosse responsabile. Ognuno credeva che Chiunque potesse farlo, ma Nessuno mai si rese conto che Ognuno non avrebbe fatto niente. Alla fine Ognuno rimproverò Qualcuno per il fatto che Nessuno non fece mai quello che Chiunque avrebbe dovuto fare. (Anonimo)

67. Il presidente di una grande compagnia chiama un suo impiegato nel suo ufficio: "Dunque, sei mesi fa sei stato assunto come fattorino, dopo 15 giorni ti abbiamo promosso impiegato, dopo due mesi eri direttore alle vendite, il mese scorso sei diventato vice presidente. Ora e' giunto il momento che io mi ritiri e avrei pensato di nominarti presidente della societa'... cosa ne dici?". "Accetto!". "Solo accetto? ... non hai altro da aggiungere?". "Si'... grazie papa'!"

68. Il cervello e' un organo favoloso. Comincia a lavorare dal momento in cui ti svegli la mattina e non smette fino a quando entri in ufficio. (Robert Lee Frost)

69. Ho scoperto qualcosa che fa il lavoro di 10 uomini. Dieci donne! (Tony Randall)

70. Io sono uno statale e come tutti gli statali lavoro pochissimo. Quando moriro' sulla mia lapide scriveranno: 'Qui riposa, per la seconda volta, Dario Vergassola'. (Dario Vergassola)

71. Ottava regola di Finagle: Il lavoro di equipe e' essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro. (Arthur Bloch)

72. Una societa' italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini. Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivo' il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro. Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema. Il gruppo di progetto scopri' dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano. In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacita' gestionale: ingaggio' immediatamente una societa' di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana. Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone a comandare e troppe poche a remare. Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra. Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli piu' responsabilita'". L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri. La societa' italiana licenzio' immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante cio' pago' un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato. La societa' di consulenza preparo' una nuova analisi, dove si dimostro' che era stata scelta la giusta tattica, che anche la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato. Al momento la societa' italiana e' impegnata a progettare una nuova canoa.

73. Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa volevo fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tramviere, l'astronauta... Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta. (Paolo Rossi)

74. Sii gentile con le persone che incontri salendo, perche' sono le stesse che incontrerai scendendo. (Jimmy Durante) (Wilson Mizner)

75. Il direttore a un impiegato: "E si ricordi che la mia porta e' sempre aperta". "E allora prenda un fottutissimo cacciavite e la aggiusti!".

76. Legge di Paulig: Non importa quanto costa qualcosa, ma quanto forte e' lo sconto.

77. Una conferenza e' una riunione di persone importanti che singolarmente non possono fare nulla, ma assieme possono decidere che non si puo' fare nulla. (Fred Allen)

78. Principio di Peter: In una gerarchia ogni membro tende a raggiungere il proprio livello di incompetenza. (Lawrence J. Peter) (Arthur Bloch)

79. Col tempo, ogni posizione tende a essere occupata da un membro che e' incompetente a svolgere quel lavoro. (Primo corollario del principio di Peter) (Arthur Bloch)

80. Il lavoro viene svolto da quei membri che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza

81. Le leggi di Murphy in officina: 1) Ogni attrezzo, quando cade, rotola fino al punto piu' inaccessibile dell'officina; 2) Corollario: sulla strada verso quel punto, l'attrezzo caduto ti pestera' il piede; 3) Il raggio di caduta dal banco di lavoro di piccoli elementi varia inversamente alle loro dimensioni e direttamente alla loro importanza per il completamento del lavoro intrapreso (Arthur Bloch).

82. Il lavoro nero per i negri si chiama lavoro bianco?

83. Come lavoro ho fatto anche il pugile e se devo dire la verita' anche con ottimi risultati. Riuscivo sempre a piazzarmi almeno secondo.

84. Nella vita contano soprattutto due cose: la salute e la voglia di lavorare. Io ho la salute, mia moglie la voglia di lavorare. Non abbiamo problemi.

85. Un commerciante e' molto preoccupato perche' gli affari vanno molto male, e racconta i suoi problemi ad un amico: "Sai, ormai le cose vanno proprio male. Soldi non ne entrano piu'. Questa settimana poi... Hai presente quel mio negozio di elettrodomestici? Ebbene, lunedi' e' entrato un solo cliente, martedi' addirittura nessuno, mercoledi' e' stato ancora peggio...". "E come poteva andare peggio?" ribatte l'altro. "Mercoledi' e' tornato il cliente del lunedi' e mi ha riportato il televisore che aveva comprato!".

86. La paura delle difficolta' e' la sola scusa per il lavoro. (Jules Renard)

87. Alcuni uffici sono come i camposanti. Su ogni porta si potrebbe scrivere: "Qui riposa il Tal dei Tali". (M.G. Shaphir)

88. Una commissione e' un gruppo che risparmia minuti e perde ore. (Milton Berle)

89. Non ha figli, ama i bambini. Percio' ne ha presi quattro a lavorare nel suo cantiere e li paga con qualche caramella.

90. Il lavoro e' il flagello della classe dei bevitori. (Oscar Wilde)

91. Il vero oggetto di una commissione non e' di raggiungere una decisione, ma di evitarla.

92. Una commissione e' una forma di vita con 6 o piu' gambe e nessuna testa. (Robert A. Heinlein, Lazarus Long l'immortale)

93. Ho letto l'annuncio che la Wurlitzer si e' unita alla Xerox e insieme avranno il mercato degli organi riproduttivi.

94. Il duro lavoro stanca, la noia uccide.

95. Il postino suona sempre due volte. Il che e' seccante se avete aperto alla prima. (Boris Makaresko)

96. Ognuno viene promosso al massimo grado di incompetenza...

97. Noi facciamo finta di lavorare e loro fan finta di pagarci. (Un operaio sovietico)

98. Ci sono tre bambini in campeggio, due milanesi e uno romano. Uno dei due milanesi fa: "Il mio papy e' piu' veloce dei vostri. Alle 13:00 esce dalla sua fabrichetta, prende il Ferrarino e alle 13:30 l'e' a casa!". L'altro bambino milanese allora esclama: "No... il mio papy e' piu' veloce dei vostri. Esce dalla fabrichetta alle 13:00, prende il Maserati e alle 13:15 l'e' a casa!". Il bambino romano con una flemma invidiabile: "Ve state proprio a sbaja'... mi padre e' er piu' vveloce de tutti! Lui lavora ar comune, esce alle 13:00 ma alle 12:30 sta sempre a casa!!!"

99. Il lavoro e' il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare. (Oscar Wilde)

100. Ritardo in ufficio. Il capoufficio: "Scusi, lei hai fatto il militare?". Il neoassunto ritardatario: "Si', certo". "E cosa le diceva il sergente quando lei arrivava in ritardo?". "Mi diceva: "Buongiorno, signor Tenente".

101. LA SEGRETARIA PERFETTA. Il ruolo della segretaria implica l'accettazione senza condizione del presente regolamento:

1) Una segretaria e' un essere delizioso che dedica anima e corpo al suo padrone.

2) Allorche' le idee di una segretaria siano geniali, diventano subito le idee del padrone.

3) Quando il padrone ha cattive idee, la colpa e' della segretaria.

4) Quando il padrone ha "delle idee" la sua segretaria deve in ogni caso trovarle buone.

5) La segretaria si fara' vanto di restare piu' a lungo in ufficio e di arrivare al mattino fin dall'alba.

6) La segretaria deve saper dire con tono convincente: il signore e' in riunione.

7) Inutile presentarsi al lavoro senza:

- il necessario per cucire (la moglie del padrone non ha tempo di fare tutto)

- un piccolo pronto soccorso.

- l'atlante geografico in 10 volumi

- Una linea diretta con l'accademia italiana per correggere gli errori del padrone

- Un sorriso radioso, un trucco perfetto, un buon carattere a prova di bomba.

8) La segretaria deve soddisfare i desideri del suo padrone prima ancora che egli abbia avuto l'idea.

9) Per evitare scenate coniugali, la segretaria deve essere disordinata nei giorni in cui la signora passa dall'ufficio a prendere il padrone.

10) Una buona segretaria non ha una vita familiare.

102. Il Capo ha ragione.

Il Capo ha sempre ragione.

Nella improbabile ipotesi che un dipendente avesse ragione, entreranno in vigore gli art. 1 e 2.

Il Capo non dorme, riposa.

Il Capo non mangia, si nutre.

Il Capo non beve, degusta.

Il Capo non e' mai in ritardo, e' stato trattenuto.

Il Capo non lascia mai il lavoro, e' richiesta altrove la sua presenza.

Il Capo non legge mai il giornale in ufficio, si tiene informato.

Il Capo non familiarizza con la sua segretaria, la educa.

Chi entra nell'ufficio del Capo con idee proprie deve uscire con quelle del Capo.

Il Capo pensa per tutti.

Piu' si pensa come il Capo, piu' si fa carriera.

Il Capo... e' il Capo anche quando ROMPE!!!!!

103. Il lavoro e' la piaga sociale per antonomasia.

104. Per tutta la vita ho desiderato essere qualcuno. Credo che avrei dovuto essere piu' specifica. (Jane Wagner) (Lily Tomlin)

105. Mi spezzo ma non m'impiego. (Achille Campanile)

106. Tutti vogliono un posto al sole, e in piu', possibilmente, all'ombra. (Stanislaw J. Lec)

107. Conosco una tipa che si chiama Assunta ma si fa chiamare Susy. Un'altra che invece si chiama Susy, ma da quando ha trovato lavoro si fa chiamare Assunta...

108. In ogni incontro d'affari, ricorda sempre che l'altro e' li per fregarti.

109. Io non lavoro. Ho lavorato. Sono stato impiegato pubblico. Cosa facevo? Niente! No, veramente dovevo timbrare due cartellini. Mi piaceva, come lavoro, perche' era leggero. Solo una cosa non ho mai capito: perche' dovessero passare otto ore tra un timbro e l'altro... (Rocco Barbaro)

110. Alla stazione un ragioniere piange sconsolato. "Signore, ma cosa le e' successo?". "E' partita IVA...!!"

111. Il direttore all'impiegato: "Non so come faremo senza di voi, Rossi... ma lo scopriremo lunedi' prossimo".

112. Il lavoro consiste in tutto cio' che un corpo e' obbligato a fare. Il gioco consiste in tutto cio' che un corpo non e' obbligato a fare. (Mark Twain)

113. Ormai, il lavoro serve per limitare al massimo i danni che ci possiamo fare nel tempo libero. (Beppe Grillo)

114. Avviso in fabbrica: "Le operaie che indossano maglie troppo larghe facciano attenzione alle macchine e quelle che le indossano troppo attillate facciano attenzione ai macchinisti !"

115. Non metterti mai un cappellino da baseball per andare ad un colloquio, a meno che non sia per un posto da lanciatore. (Dan Zevin)

116. Siamo consapevoli del fatto che la mancanza di comunicazione sia un problema, ma la nostra compagnia non ha intenzione di discutere di questo con i dipendenti. (AT&T Long Lines Division)

117. Teamwork significa: tanta gente che fa quello che dico io di fare. (Citrix Corporation)

118. Questo progetto e' cosi' importante che non lasceremo che cose piu' importanti interferiscano con esso. (United Parcel Service)

119. Chi ha da fare non ha tempo per le lacrime. (Albert Einstein)

120. Se A e' uguale al successo, allora la formula e' A = X + Y + Z, dove X e' il lavoro, Y il gioco, Z il tenere la bocca chiusa. (Albert Einstein)

121. Consultare: richiedere l'approvazione altrui riguardo una decisione gia' presa. (Ambrose Bierce)

122. Lavoro: uno dei processi attraverso i quali A consegue delle proprieta' di B. (Ambrose Bierce)

123. Negli affari non ci sono amici, ci sono al massimo clienti o soci. (Alessandro Dumas padre)

124. Non mi piace il lavoro anche se e' qualcun altro a farlo. (Mark Twain)

125. Sicuramente tutti vorrebbero avanzare almeno di un livello di carriera dopo la resurrezione. (Stanislaw Lec)

126. Gia' da piccolo non avevo grandi ambizioni. Giocavo al piccolo disoccupato. (Diego Parassole)

127. Finalmente ho trovato un imbianchino come si deve: preciso, onesto, coscienzioso... e fa anche servizio a domicilio. (Gino & Michele)

128. Ai pranzi di lavoro si parla e si mangia, si mangia e si parla. Alla fine non sai ne' cosa hai mangiato, ne' cosa hai detto. (Zuzzurro e Gaspare)

129. E' impossibile godere appieno dell'ozio se non si ha un sacco di lavoro da fare. (Jerome K. Jerome)

130. La forma appuntita delle piramidi sta inequivocabilmente a dimostrare che, ieri come oggi, man mano che il tempo passava, gli operai tendevano a lavorare sempre meno. (Gianni Palladino)

131. Tra pochi anni un robot sara' in grado di fare il lavoro di dieci robot. (Antonio Amurri)

132. Assenteismo: La riunione ministeriale per studiare il modo di debellare la piaga dell'assenteismo, e' stata rinviata perche' non c'era nessuno. (Amurri e Verde)

133. Lavoravo in una fabbrica di idranti antincendio. Non si poteva parcheggiare nei dintorni dell'edificio. (Steven Wright)

134. L'altro giorno sono andato ad un colloquio di lavoro: il tizio mi ha chiesto se avevo domande; io ho detto: "Si', solo una: se lei e' in una macchina che viaggia alla velocita' della luce ed accende i fari anteriori, succede qualcosa?". Lui mi ha detto che non sapeva rispondere; io mi sono scusato, ma non potevo lavorare per lui, allora. (Steven Wright)

135. Da un manuale di tecniche di selezione e gestione del Personale: "E' senz'altro possibile insegnare ad un tacchino a salire sugli alberi. Perche' pero' non assumere uno scoiattolo?". (Anonimo)

136. Il lavoro casalingo puo' ucciderti, se fatto bene. (Erma Bombeck)

137. E' meglio lavorare poco e fare tante vacanze, piuttosto che lavorare molto e fare poche vacanze. (Massimo Catalano, "Quelli della notte")

138. Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso e' la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro. (Bertrand Russell)

139. C'era una riunione di dirigenti d'azienda: il product manager, durante una lecturing, ha parlato di briefing e ha proposto uno story boarding. Sono arrivato io, ho fatto un rutting e ho messo tutti d'according! (Mago Oronzo - Raul Cremona)

140. Il marketing e' l'apostrofo rosa tra le parole "Quant'e' ". (Walter Fontana)

141. La manifestazione sara' finanziata dalla Haaak Ascensori, multinazionale leader in tutti i settori tranne che nel proprio. (Walter Fontana)

142. Bisogna che il manager di domani si adatti alle piu' diverse condizioni dettate dal mercato, che sappia fare un po' di tutto. Ora mi scusi, ma devo far partorire una vacca in sala riunioni. (Walter Fontana)

143. Quando andate in un'azienda, chiedete sempre l'eta' media del direttore.

144. Il lavoro nobilita. Il denaro facilita. (Paperon de' Paperoni)

145. Un consulente e' uno che ti chiede in prestito l'orologio, ti dice che ora e' e poi ti manda la parcella.

146. Ho fatto l'imbianchino per cinque anni. Cinque anni. Non pensavo che l'avrei mai finita quella dannata casa. (Michael J. Fox)

147. Il direttore generale di una fabbrica di cappelli, riunisce i suoi dipendenti qualche giorno dopo le ferie: "Per motivi che comprenderete, vi chiedo di indossare un nostro cappello ogni volta che uscirete di casa!". Uno dei dipendenti scoppia in una risata e dice: "Ah, ah, ah, allora posso ben dire di essere fortunato!". "Che cosa glielo fa pensare" interrompe il direttore. E l'altro piegato dal ridere: "Prima di venire qui ero in una fabbrica di supposte..."

148. Un imprenditore e' il tipo di persona che lavora 16 ore al giorno per non dover lavorare otto ore al giorno alle dipendenze di qualcun altro. (Bits & Pieces)

149. L'uomo che lavora e' idiota. Ma dipende da quanto guadagna.

150. La disoccupazione, se ben retribuita, da' la felicita'. (anonimo, da Il piccolo libro della felicita', Baldini&Castoldi)

151. Concetto: Qualunque "idea" per cui un consulente esterno ti manda un conto di piu' di 25.000 dollari.

152. Un giovanotto appena laureato è disposto ad accettare qualsiasi cosa pur di trovare un lavoro.Il decimo datore di lavoro da cui si è presentato gli dice:" Ho un posto libero di assistente ma credo non faccia per lei. Cosa risponderebbe lei, che è laureato in Filosofia, al suo capufficio, che è già tanto se ha il diploma di terza elementare, se le dicesse: 'Vada al bar qui all'angolo a prendermi un panini al prosciutto'. "Gli chiederei: con o senza formaggio?". " Benissimo. Lei è assunto!"

153. Niente rende l'uomo più egoista del suo lavoro. (Bernard Shaw)

154. Domenica: E' la prova generale della pensione. (Luca Goldoni)

155. Un ragioniere da molti anni lavora presso un'azienda ed è sempre stato una persona corretta, sia nel lavoro che nei rapporti con i colleghi. L'unica sua particolarità è che, ogni mattina, dopo il caffè, si chiude nel suo ufficio, apre un cassetto della scrivania e ne estrae una piccola scatoletta. Prende una chiave dalla tasca e cercando di non farsi notare dai colleghi, estrae dalla scatoletta un foglietto, lo legge e lo rimette subito al suo posto, ben chiuso a chiave. Questo fatto dura per molti anni fino a quando, malauguratamente, al ragioniere non viene un infarto proprio in ufficio. I colleghi di lavoro che in tanti anni avevano notato lo strano comportamento del collega, finalmente si vogliono togliere la curiosita' : gli estraggono la chiave dalla tasca dei pantaloni, aprono il cassetto e aperta la scatoletta, estraggono il foglietto, e leggono: "IL DARE E' VERSO LA FINESTRA".

156. Un tizio va dal suo capo: "Mia moglie ritiene giusto che lei mi conceda un aumento". E il capo: "Bene. Chiederò a mia moglie che cosa ne pensa".

157. Siamo nati per lavorare. Lo prova il fatto che madre natura ci ha dotati di 10 dita e un pisello. Se fossimo nati per godere, ci saremmo ritrovati 10 piselli e un dito.

158. Decalogo del perfetto assenteista: 1) Non avvisare mai il tuo Capo Servizio per la tua assenza per malattia o per il tuo rientro al termine della stessa. Il tuo Capo Servizio adora indovinare. 2) Cerca di avvisare sempre i colleghi almeno quindici giorni prima della malattia, così ammireranno la tua preveggenza e si prepareranno spiritualmente a fare anche il tuo lavoro. 3) E' preferibile iniziare la malattia sempre dopo i riposi e terminare la stessa sempre prima dei riposi. Così, con cinque giorni di malattia, puoi startene comodamente a casa nove giorni. Puoi benissimo ripeterlo quante volte vuoi, tanto l'Ufficio del Personale non se ne accorgerà mai. 4) Puoi ammalarti in occasione delle ferie della tua fidanzata, la quale poi farà altrettanto in occasione delle tue. Oppure, se non sei in ferie, puoi ammalarti contemporaneamente a lei. In due ci si ammala meglio. Non ti preoccupare se anche la tua fidanzata lavora nella stessa azienda, tanto la coincidenza, anche se ripetuta, non sarà notata da nessuno. 5) Se il tuo Capo Servizio ti nega il permesso per recarti al battesimo del figlio del cugino della tua portinaia, puoi chiedere al tuo medico un certificato che ti consenta di partecipare. 6) Per proseguire le ferie puoi benissimo mandare un certificato medico; anzi un certificato medico spedito da Capri o da Taormina susciterà l'ammirazione dei colleghi, che lavoreranno anche per te. 7) Non ti affrettare a spedire il certificato medico. Ricordati che sei malato e che non ti puoi affaticare. Anzi, se non lo spedisci affatto, puoi risparmiare i soldi delle raccomandate. 8) Le fasce orarie di reperibilità sono state istituite per consentire al lavoratore di recarsi al cinema, al mare o in visita agli amici. Se vuoi, puoi anche restare a casa, ma è importante non farsi trovare dal medico di controllo, evitando inoltre accuratamente di recarsi alla visita ambulatoriale. 9) Durante la malattia è opportuno intensificare le attività ricreative. E' consigliabile inoltre dedicarsi ad incontri di boxe per il titolo provinciale o gare di ballo. Se invece hai bisogno di denaro, puoi cercare un lavoro da svolgere nel periodo di malattia. 10) Soprattutto ricordati sempre che in Italia un certificato medico NON SI NEGA A NESSUNO. (Ugo Nanni)

159. Recessione è quando il tuo vicino perde il posto; depressione è quando lo perdi tu. (Harry S. Truman)

160. Io sono contro le ipocrisie, le faccio un esempio, l'altro giorno gli operai della mia fabbrica sono venuti da me in delegazione e mi hanno detto: "Maestà - mi chiamano così. Ci tengono, - possiamo umilmente chiederle dopo anni e anni un piccolissimo aumento salariale, non tanto per noi, quanto per dar da mangiare ai nostri magri e smunti figlioletti?". Io di fronte ad una richiesta del genere cosa dovevo dire? Non ci ho pensato nemmeno un secondo e subito ho risposto loro: "Col cavolo che vi do l'aumento". (Paolo Hendel)

161. Stamattina ho fatto testa o croce: testa restavo a lavorare, croce me ne andavo a spasso. E' venuto testa... per quarantasei volte, poi ho perso la moneta.

162. Un ufficio di statistiche di New York ha svolto un'indagine presso un congruo numero di persone che si sono fatte una notevole posizione, chiedendo loro: "Come si fa a fare carriera?". Il venti per cento ha risposto: "Attendendo con pazienza le promozioni". Il trenta: "Guadagnandosi dei meriti presso la ditta nella quale si lavora". Il cinquanta, invece: "Dicendo sempre di sì ai superiori". E' appunto quest'ultimo gruppo quello che ha raggiunto le posizioni di maggior prestigio.

163. Ammiro Bill Bradley, grande giocatore e senatore degli Stati Uniti. Ha trovato le uniche due professioni in cui bisogna lavorare al massimo un paio d'ore al giorno. (Frank Sinatra)

164. Due giovani amici disoccupati leggono un annuncio su un giornale di un circo che cerca collaboratori. Disperati dalla carenza cronica di una occupazione si recano dal direttore del circo: "Buongiorno direttore, siamo qui per l'annuncio. Di che tipo di lavoro si tratta?". "E' un lavoro temporaneo. Venite che vi faccio vedere". Vanno in un capannone, il direttore li fa entrare e gli spiega: "Vedete quei due tubi laggiu'? Ecco, prendeteli e tirateli su e giu' per un paio d'ore. Io torno dopo con il vostro compenso". Dopo due ore il direttore torna e da' cinquantamila lire a testa ai due giovani. I ragazzi sono entusiasti: "Caspita! Cinquanta sacchi per due ore di lavoro. Grazie direttore! Dobbiamo tornare domani?". "No, no, le seghe agli elefanti le facciamo solo una volta a settimana..."

165. Ogni giorno leggo la "Forbes list" della gente più ricca d'America. Se non sono nell'elenco, vado a lavorare. (Robert Orben)

166. Cosa rispondere se il capo vi trova a dormire sul lavoro: 11. Sto passando un brutto periodo, ieri ho tentato il suicidio e questi devono essere i postumi del gas che ho inalato.

10. "Me l'avevano detto al Centro di Trasfusione del Sangue che poteva accadere"

9. "E' giusto una piccola pausa ricostituente di 15 min che ci avevano raccomandato all'ultimo corso di formazione manageriale a cui la ditta ci ha fatto partecipare"

8. "Whaow! Avevo avuto paura di essere diventato cieco all'improvviso: vedevo delle farfalle davanti agli occhi!"

7. "Non stavo dormendo! Ero in piena meditazione trascendentale sullo stato della nostra 'mission' e stavo mettendo a fuoco i nuovi programmi"

6. "Stavo testando la resistenza della mia tastiera del computer alla bava"

5. "Stavo facendo un esercizio yoga molto tecnico al fine di ridurre lo stress. Avete per caso qualcosa contro gli impiegati che fanno yoga?"

4. "Cavolo! Perche' mi avete interrotto ? Avevo quasi trovato la soluzione al nostro problema piu' importante!"

3. "Non e' colpa mia: e' la macchina del caffe' che e' rotta..."

2. "Qualcuno ha invertito il caffe' decaffeinato e quello normale nella macchina del caffe'..."

1. "E non indurci in tentazione, ma liberaci dal male, amen"

167. Il capo dà ordini ai suoi uomini. Il leader dà loro delle indicazioni

Il capo si basa sul suo potere. Il leader cerca il consenso

Il capo suscita timore. Il leader inspira simpatia

Il capo dice " Io ". Il leader dice " Noi "

Il capo fa notare chi sbaglia. Il leader indica cosa è sbagliato

Il capo sa come sono fatte le cose. Il leader sa come fare le cose

Il capo pretende rispetto. Il leader suscita rispetto

168. ATTENZIONE! A TUTTO IL PERSONALE: I licenziamenti continueranno finche' non salira' il morale.

169. Negli Stati Uniti il cliente è re. In Giappone è Dio. (T. Kimoto, presidente Sumitronics)

170. Quando arrivate in ritardo al lavoro, non portate mai come scusa il fatto che il vostro bebe' piange continuamente e non vi lascia dormire. Il vostro capufficio potrebbe chiedervi di portarlo in ufficio. (MM)

171. La persona in oggetto disse: "Sto osservando un operaio di quel cantiere la' fuori da piu' di due ore. In tutto questo tempo quel fannullone non ha fatto un cazzo". (MM)

172. Il mondo e' pieno di persone ben disponibili, alcune ben disponibili a lavorare, le altre ben disponibili a permetterglielo. (Robert Frost)

173. Lavorando fedelmente otto ore al giorno puoi diventare un capo e lavorare 12 ore al giorno. (Robert Frost)

174. Chi da sé fa per tre. E crea due disoccupati. (Giuliano)

175. "Ho saputo che hai trovato un'occupazione". "Si', in un locale di streep-tease, io aiuto le ragazze a rivestirsi". "Carino!". "Si', diecimila lire a sera". "Non e' molto". "Non posso spendere di piu', capirai, non ho lavoro!"

176. Fare carriera: strisciare verso l'alto.

177. Decalogo di Spark per il Giovane Manager:

Cerca di sembrare terribilmente importante.

Fatti sempre vedere con la gente che conta.

Parla con autorita', ma soltanto di fatti ovvi e comprovati.

Non entrare mai in discussioni; se ci sei dentro, poni una domanda irrilevante, appoggiati allo schienale della poltrona con un ghigno soddisfatto e, mentre gli altri cercano di capire cosa sta succedendo, cambia argomento.

Ascolta attentamente mentre gli altri discutono. Poi seppelliscili con una frase fatta.

Se un subordinato ti rivolge una domanda pertinente, guardalo come se avesse perso il senno. Quando lui ha preso un'aria mortificata, fagli la stessa domanda con altre parole.

Ottieni un incarico di prestigio, poi cercati un posto all'ombra.

Cammina sempre a gran velocita' quando sei fuori del tuo ufficio: eviterai un gran numero di domande sia dai subordinati sia dai superiori.

Tieni sempre la porta del tuo ufficio chiusa. Questo mettera' i visitatori sulla difensiva e dara' l'impressione che sei sempre in riunione.

Non dare mai ordini per iscritto.

178. IMPIEGATI

1) Lamentati della paga.

2) Ricorda di timbrare entro le 8.15 prima di andare dal fornaio, giornalaio, in posta e al bar a fare colazione e non oltre il tempo consentito (sarebbe un peccato regalare del tempo prezioso al Comune).

3) Informati di tutti i vantaggi che puoi ottenere in quanto impiegato comunale.

4) Se ti affidano un lavoro che non ti piace, fallo male che tanto te lo cambiano (o addirittura ti cambiano posto di lavoro all'interno del Comune).

5) Non aver fretta a finire un lavoro: ce n'è sempre uno dopo che t'aspetta.

6) Tieni presente che in ogni Comune c'è sempre un dipendente invalido (che prende 1.300.000 lire al mese, ciòè almeno mezzo milione in meno di te) che si dà da fare il triplo rispetto a tutti: sfruttalo più che puoi che tanto non si lamenterà con nessun altro.

7) Lamentati della fatica del lavoro: in fondo lo stress da conto alla rovescia (ovvero attendere il momento necessario per timbrare l'uscita) è realmente elevato.

8) Lamentati dei computer, delle sedie, dell'arredamento....ma solo coi tuoi colleghi.

9) Pretendi Internet insistentemente: sai come scorrerebbe più rapido il tempo!

10) Se stai lavorando in Excel e devi moltiplicare tra loro i contenuti di due celle ricordati di andare nell'ufficio Economato a chiedere una calcolatrice tascabile per effettuare il calcolo.

179. Lo sapevate che fare il PR è considerato un lavoro ? (Fabio Fazio)

180. Adesso, con l'Europa unita, un disoccupato di Benevento può andare a fare il disoccupato a Stoccolma. (Beppe Grillo)

181. Un buon manager non rinvia mai a domani quel che puo' delegare a qualcun altro oggi. (Paolo Salvatori)

182. LAVORO DI SQUADRA: possibilita' di addossare la colpa agli altri.

183. Scopri quel che più ti piace fare e trova qualcuno che ti paghi per farlo.

184. Mi guadagnavo da vivere vendendo mobili. Il problema è che erano i miei. (Les Dawson)

185. "Mamma mamma, ci sono i letturisti dei contatori dell'acqua". "E che tipi sono figlio mio?". "Piuttosto gasati mamma".

186. Ero un impiegato statale e, come tutti gli statali, lavoravo pochissimo. Poi ho scoperto che potevo fare di più, anzi di meno. (Dario Vergassola)

187. Chiunque volesse assumermi può farlo telefonandomi ore pasti. Il mio orario è 8-24, escluso il Ramadan, quando è 24-8. (Egidio Morretti)

188. Ragazzi non possiamo star qui a non far nulla: la gente potrebbe scambiarci per dei lavoratori. (Spike Milligan)

189. Oggi, l'unica domanda lavorativa che ti fanno in ufficio è: "Sono già le cinque?". (Jeff Rovin)

190. Mi licenziate e basta ? Credevo che gli schiavi fossero venduti! (Dipas)

191. "Ho perso il lavoro per malattia e stanchezza". "E' una vergogna, ma cos'è successo?". "Il mio capo prima si è ammalato e poi si è stancato di me". (Beckie Shiles)

192. Un contratto verbale non vale la carta su cui è scritto. (Samuel Goldwin)

193. Sono tre giorni che qui in ufficio continuiamo a fare riunioni su riunioni. E non smetteremo finchè non riusciremo a capire come mai il lavoro va a rilento.

194. La flessibilita' vuol dire che non siamo obbligati a licenziare. Licenziamo solo se ci va. (Altan)

195. Lo scopo del lavoro e' quello di guadagnarsi il tempo libero. (Aristotele)

196. Non c'e' vera ricchezza all'infuori dell'umano lavoro. (Percy Bysshe Shelley)

197. All'ufficio di collocamento: "NOME?" "Antonella". "COGNOME?" "Barzotti". "PROFESSIONE DEL MARITO?" "Fabbricante". "BAMBINI?" "No, mobili!"

198. Siccome ero disoccupato fin da piccolo mi sono comprato un motorino usato che faceva così cagare che, quando andavo in giro, i moscerini, invece di spiaccicarsi sugli occhiali, mi tamponavano ! (Giovanni Cacioppo)

199. L'incompetenza non conosce barriere di tempo o di spazio.

200. Che tipo di stipendio hai?

Stipendio cipolla : lo vedi, lo prendi e piangi

Stipendio canaglia : no ti da una mano, solo ti fa soffrire, pero' non puoi vivere senza di lui

Stipendio vita : credi che un giorno migliorera'

Stipendio preservativo : ti fa passare la voglia

Stipendio impotente : quando ti serve, ti delude

Stipendio dieta : con lui mangi sempre di meno

Stipendio ateo : e' meglio non credere...

Stipendio precoce : quando arriva e' gia' finito

Stipendio umore nero : ridi per non piangere

Stipendio mestruazione : arriva una volta al mese e dura pochi giorni

 

201. Lavorare duro non ha mai ucciso nessuno. Ma perche' correre il rischio? (Edgar Bergen, ventriloquo e creatore del personaggio Charlie McCarthy)

202. Due amici si incontrano per strada. "Hey Paolo come va ?". "Bene grazie, tu piuttosto come sei messo ? minchia sei stanchissimo guarda che borse!". "No, no tranquillo sono fresco come una rosa, sai, da quando lavoro alla "samsonite" ogni tanto mi porto il lavoro a casa".

203. Un uomo entra nel negozio di un distributore di benzina: "Assumete degli impiegati?". "No, siamo al completo. Abbiamo già tutti i lavoratori che ci servono". "Bene! Allora che ne dite di mandarne qualcuno fuori per farmi il pieno?!?"

204. Più desidero che qualcosa sia fatto, meno lo chiamo lavoro. (Richard Bach)

205. Scioperi: dopo lo sciopero della fame contro la Moratti, comincerò uno sciopero della sete contro la Moretti...

 

206. Frasi tratte da Curriculum veri e da domande di impiego.

Sono state stampate su "Fortune Magazine" del 21 Luglio 1997:

1. "Richiedo un salario commiserato con la mia vasta esperienza".

2. "Ho imporoto Word Perfect 6.0 ed altri progrommi come figli di colculo.

3. "Ho ricevuto una tacca come Venditore dell'Anno".

4. "Interamente responsabile per il fallimento di due (2) istituzioni finanziarie.

5. "Bocciato all'esame per magistrato con voti relativamente alti".

6. "Consiglio al datore di lavoro di non farmi lavorare con altre persone".

7. "Incontriamoci, cosi' potrai meravigliarti della mia esperienza".

8. "Mi farai diventare il tuo Super-Mega Boss in pochissimo tempo".

9. "Sono un perfezzionista, e raramente anzi anzi quasi mai dimentico i dettagli".

10. "Lavoravo per mia madre, finche' non ha deciso di trasferirsi".

11. "Stato civile: Nubile. Non sposata. Non fidanzata. Senza relazioni sentimentali. Senza impegni futuri.

12. "Sono diventato completamente paranoide, non credo in niente e nessuno".

13. "Il mio obiettivo e' diventare meteorologo, ma poiche' non ho un titolo di studio in quel settore, credo che posso anche provare a diventare agente di borsa".

14. "Interessi personali: Donare il sangue. Finora ne ho donati 50 litri".

15. "Ho rivestito un ruolo essenziale nel rovinare un'intera operazione per l'acquisto di una catena di negozi".

16. "Nota: Si prega di non interpretare male il fatto che ho cambiato 14 lavori. Non ho mai dato le dimissioni da un lavoro".

17. "Sposata: spesso. Bambini: svariati".

18. "Ragione per la quale si e' lasciata l'ultima occupazione: Insistevano che tutti gli impiegati andassero al lavoro alle 8:45 ogni mattina. Non potevo lavorare sotto quelle condizioni".

19. "La ditta ha fatto di me un capro espiatorio, proprio come i miei tre precedenti datori di lavoro".

20. "Sono risultato ottavo in un esame al quale hanno partecipato dieci candidati".

21. "Possibili referenze: Nessuna. Ho lasciato un cammino di distruzione dietro di me".

22. "Lingue conosciute: Inglese; ho frequentato corsi fool immersion di livello avanzato".

 

207. E per coloro che hanno gia' un lavoro, queste frasi sono tratte da vere valutazioni sul rendimento sul lavoro:

"Dall' ultimo mio rapporto, questo impiegato ha raggiunto il fondo ed ha cominciato a scavare".

"Io non permetterei a questo impiegato di riprodursi".

"Questo socio non e' tanto un ex-possibilita', ma proprio una possibilita' inesistente".

"Lavora bene quando viene tenuto costantemente sotto osservazione e messo con le spalle al muro come un topo in trappola".

"Dire che ha una intelligenza profonda e' come dire che una pozzanghera in un parcheggio e' un abisso".

"Questa giovane ha delle manie di adeguatezza".

"Si pone delle mete molto facili da raggiungere e poi regolarmente non riesce a raggiungerle".

"Questo impiegato sta privando, da qualche parte, un villaggio del suo idiota".

"Questo impiegato dovrebbe andare lontano - E prima ci va, meglio e'".

 

208. Decalogo del perfetto impiegato.

Premessa: Una volta assunto, il posto sarà sempre tuo.

1) Lamentati della paga.

2) Ricorda di timbrare entro le 8.15 prima di andare dal fornaio, giornalaio, in posta e al bar a fare colazione e non oltre il tempo consentito (sarebbe un peccato regalare del tempo prezioso al Comune).

3) Informati di tutti i vantaggi che puoi ottenere in quanto impiegato comunale.

4) Se ti affidano un lavoro che non ti piace, fallo male che tanto te lo cambiano (o addirittura ti cambiano posto di lavoro all'interno del Comune).

5) Non aver fretta a finire un lavoro: ce n'è sempre uno dopo che t'aspetta.

6) Tieni presente che in ogni Comune c'è sempre un dipendente invalido (che prende 1.300.000 lire al mese, ciòè almeno mezzo milione in meno di te) che si dà da fare il triplo rispetto a tutti: sfruttalo più che puoi che tanto non si lamenterà con nessun altro.

7) Lamentati della fatica del lavoro: in fondo lo stress da conto alla rovescia (ovvero attendere il momento necessario per timbrare l'uscita) è realmente elevato.

8) Lamentati dei Computer, delle sedie, dell'arredamento....ma solo coi tuoi colleghi.

9) Pretendi Internet insistentemente: sai come scorrerebbe più rapido il tempo!

10) Se stai lavorando in Excel e devi moltiplicare tra loro i contenuti di due celle ricordati di andare nell'ufficio Economato a chiedere una calcolatrice tascabile per effettuare il calcolo.

 

209. Regolamento del personale in vigore negli alberghi nel 1852.

1. Gli impiegati e le impiegate dell'ufficio, ogni mattina, al loro arrivo, dovranno pulire i pavimenti, spolverare i mobili e mettere in evidenza i lavori loro assegnati, e che dovranno essere fatti in giornata. A loro libera scelta del giorno - almeno sei volte la settimana - dovranno obbligatoriamente lavare le finestre del loro ufficio.

2. Ogni giorno - dati i continui aumenti dell'energia elettrica - gli impiegati dovranno riempire a loro cura e a loro spese le lampade a petrolio che saranno eccezionalmente fornite in uso dall'ufficio. Di dette lampade dovranno giornalmente pulirne i cappelli, gli ottoni e regolarne gli stoppini.

3. Ogni dipendente, per le proprie necessità igieniche, dovrà portare del sapone e un asciugamano. Per le proprie necessità fisiologiche dovrà munirsi di carta igienica: l'acqua sarà fornita dall'ufficio, con addebito sulla busta paga. Per le necessità ambientali d'inverno dovrà portare un sacco di carbone e uno scaldino.

4. Ciascun dipendente dovrà essere munito di propria penna e dovrà, a proprie spese, rifornire gli appositi calamai di proprietà dell'azienda. Ogni dipendente è libero di pulire i pennini come meglio crede, come è libero di fare la punta alle matite (che sono a spese del dipendente) con vetri, coltellini o carta smeriglio. Queste piccole manutenzioni vanno fatte al di fuori dell'orario di lavoro, con assoluto divieto di gettare i residui nei cestini dell'ufficio.

5. Questo ufficio - per i dipendenti - si apre alle ore otto del mattino, con chiusura alle ore ventuno della sera, tutti i giorni eccettuata la domenica, giorni in cui resterà chiuso per permettere ai dipendenti di integrare in chiesa la loro attività cristiana. Per la moralità interiore, ci si aspetta che ogni buon impiegato, nelle molte ore lasciategli libere dall'ufficio, si dedichi liberamente a letture spirituali, ricreative, e ai doveri della carità cristiana.

6. I soli uomini dell'ufficio, una sera alla settimana, a scopo di svago, potranno uscire, a loro richiesta e previa autorizzazione, alle ore venti e trenta anzichè alle ore ventuno. Tutti gli impiegati potranno entrare alle ore otto e cinque minuti ogni qual volta dovranno partecipare a riunioni parrocchiali o messe mattutine.

7. Tutte le impiegate dovranno essere sempre accompagnate, sia all'entrata che all'uscita, da genitori, fratelli o sorelle - ma preferibilmente da sorelle - con esclusione di ogni altro parente, zio o cugino che sia, e ciò per il loro buon nome e per il buon nome dell'ufficio.

8. Ciascun impiegato - giornalmente - deve mettere da parte una congrua somma della propria paga per gli anni della vecchiaia, in modo che non diventi un peso per la società. Detta somma dovrà essere versata al Capo del Personale, che la investirà in sedie, scrivanie e materiale di cancelleria da usarsi durante le ore di lavoro.

9. Ogni impiegato o impiegata che fumi, che faccia uso di bevande analcoliche, peggio se gassate, che frequenti bar, macchinette del caffè, o che vada dal parrucchiere, darà adito a fondati sospetti sul suo valore, sulla sua professionalità, sulla sua onestà, sulla sua integrità morale ed anche fisica.

10. L'impiegato o l'impiegata che avrà svolto il suo lavoro fedelmente, ininterrottamente e quotidianamente, senza errori, appunti o richiami per dieci anni, avrà diritto ad un meritorio aumento di ottanta centesimi mensili, ammesso che i guadagni dell'ufficio lo consentano.

 

210. Egregio Dr. Berlusconi,

in quanto amante delle statistiche e statisticamente designatosi come futuro capo del governo, mi permetto di sottoporre alla sua attenzione alcuni dati per una breve riflessione:

Abitanti in Italia : 52.000.000

Abitanti con piu' di 65 anni: 11.750.000

Abitanti con meno di 18 anni: 14.120.000

Donne non produttrici di reddito: 17.315.000

Universitari compresi i fuori corso: 275.000

Restano per lavorare: 8.540.000

Funzionari di pubbliche amministrazioni: 2.020.000

Funzionari parastatali e assimilati: 1.810.000

Disoccupati, battifiacca, sindacalisti: 1.380.000

Restano per lavorare: 3.330.000

Militari e assimilati: 780.000

Ospedalizzati, vagabondi, presentatori TV, frequentatori di ippodromi, casino' e tiri a volo: 1.310.000

Restano per lavorare: 1.240.000

Analfabeti, giudici di premi letterari: 720.000

Asceti, filosofi, artisti e assimilati: 400.000

Restano per lavorare: 120.000

Scrocconi, ministri, deputati e senatori: 119.998

Restano per lavorare: 2

 

E chi sono questi due? Io e lei, caro amico. Questa tragica realta' deve essere per noi un segnale d'allarme, una lezione di virilita', un risveglio di energie. Dovremmo lavorare di piu', soprattutto Lei, perche' io mi sono rotto i coglioni di dover mandare avanti il paese tutto da solo!

 

211. Fulvio Rossato curriculum.

OBIETTIVI PROFESSIONALI

Prospetto un lavoro che mi permetta di vivere dignitosamente in attesa ulteriori sviluppi della situazione politica di Timor est.

QUALIFICHE

Mi ritengo in grado di svolgere qualunque mansione concernente l' attività alberghiero- turistica dell' area veneta e veneziana in particolare, bassa manovalanza in ispecie, ma non disdegno attività di P.R. per le quali sono pluriconosciuto nel Cavarzerano e nel basso Polesine (Boara Bassa compresa), e non nego contatti anche in laguna. Possiedo tesserino sanitario emesso dall' autorità della repubblica turca di Cipro nord, e dalla repubblica austriaca, quest' ultimo valevole anche per l' Italia. Dichiaro di essere esente da malattie contagiose e da infezioni cutanee evidenti. Su richiesta espongo pubblicamente il certificato medico che mi diagnostica dismesso dalla lieve forma di pneumoconiosi che ho patito in gioventù (eredità del lavoro infantile in miniera), emesso dall' ospedale americano di Belo Horizonte. L' unica mia pena attuale è una forma lieve di proctorraggìa che mi ha costretto in passato a indossare una sacca da colostomia. Questo a causa di un meteorite che inghiottii da piccino e che ha alloggiato nel mio intestino crasso per ben 8 anni. Voi comprendete perfettamente.

ESPERIENZE PROFESSIONALI

Autista, ditta Boscolo - Chioggia - dal 17-02-2000 al 02-10-2000. Svolgevo mansione riguardante conduzione di automezzo rifornimento merci deperibili presso comunità isolate (Pellestrina, S. Pietro in Volta, campagna Lupia). Ammirazione (e risparmi) ha suscitato la mia idea di acquistare il gasolio da ditte che lo ottenevano con agevolazione fiscale statale, mentre la nostra ne era priva. Messo in riposo causa assenza ingiustificata (ma del tutto indipendente dalla mia volontà).

Operaio pulitore, italprofilati- Padova - dal 23-04-1999 al 12-12-1999. Eseguivo pulitura area di lavoro e attrezzi in genere, il tutto indossando particolari scafandri isolanti dall' ambiente esterno. Approvazione da parte dei colleghi ha ottenuto la mia idea di implementare ulteriori protezioni all' ambiente lavorativo (dopo il decesso per cirrosi epatica di un dipendente), ma riprovazione da parte del caporeparto che ha provveduto a liquidarmi.

Apprendista materassaio, presso Boetto Zuane, artigiano- Piove di Sacco- dal10-01-1999 al 29-01-1999. Questo lavoro non faceva per me, nonostante l'entusiasmo iniziale.

Raccoglitore di funghi- Buchenwald, Germania - dal 28-04-1995 al 22-10-1996. lavoro certamente precario ma salutare e indipendente. Terminato causa espulsione dal territorio tedesco.

Operaio presso distribuzione gas "jodl stront", Sachsenhausen, Germania , dal 1-10-1994 al 23-12-1994 lavoro molto sporcante.

Gelataio, gelateria-pizzeria forno a legna "bellanapoli"- Dachau,germania- dal 12-05-1994 al 28-09-1994. In seguito a promozione dal precedente (vedi sotto). Probabilmente sarebbe continuata li' la mia carriera, se non avessi dovuto abbandonare la simpatica cittadina.

Magazziniere, gelateria-pizzeria forno a legna"bellanapoli"-Dachau,Germania- dal 30-10-1993 al 12-05-1994 "vedi sopra".

Oltre ai sopraindicati ho anche svolto, in maniera non continuativa e comunque sempre per brevi periodi i seguenti ruoli : (Germania) cuoco, pittore, venditore ambulante di castagnaccio, apprendista clown, cercatore d'oro(Italia), capostazione di monta, operaio addetto all' altoforno, marinaio, agricoltore, amministratore di condominio. (Austria) macellaio, attore hard. (Arabia saudita) raccoglitore "free lance" di escrementi camelidi da analisi per laboratori farmaceutici cinesi. Ho inoltre recitato all' età di 6 anni come comparsa ad una puntata della telenovela "nino do bastarda madre" andata in onda nella regione dell' alto pantanal e nella repubblica indipendente del Paraguay (con sottotitoli in spagnolo).

Dopo gli studi elementari in Brasile, ho ottenuto in Italia la licenza elementare e media, conseguita presso la scuola media statale "pitton" di cavarzere. successivamente ho intrapreso un corso per stranieri di bonifica terreni minati nella repubblica turca di Cipro nord, ove mi trovavo in veste di tamburino della banda municipale di Cavarzere nell' ambito del gemellaggio fra la mia città e la "cittadina martire" di Yaourtaghz. a causa del naufragio delle trattative, persi il volo di ritorno gratuito e dovetti arrangiarmi per raggruppare del danaro. capii subito che il mestiere di sminatore non faceva per me. alla fine optai per un imbarco a titolo di "schiavo" (in realtà mozzo , ma lo dico sarcasticamente , visto il modo nel quale fui trattato) sulla "carretta" "Bokassa" battente bandiera liberiana , che mi condusse a Venezia via Bombay. Non lo elenco nei lavori in quanto non lo ho mai considerato tale (con una punta di critica sdegnata). Durante il breve soggiorno a Bombay ( 3 giorni ) ho seguito un corso "full immersion" per fachiri. ho rinunciato dopo aver vomitato ripetutamente sangue a seguito di ingestione pezzo di vetro, dietro errato ascolto di suggerimento di un astuto imbonitore. Nel periodo seguente alla suesposta espulsione definitiva dal territorio della R.F.T. , oltre ai lavori idem suesposti , ho frequentato ulteriori corsi professionali, tra i quali uno di amministrazione alberghiera che però non ho potuto mio malgrado concludere.

Elenco gli altri corsi: informatica-lingua cinese-lingua russa- lingua araba-lingua inglese- taglio e cucito-storia di Cavarzere- primo soccorso-maestro di sci-rabdomanzia- grammatica- solfeggio con putipù e basso tuba - seduzione - dizione - pilota di elicottero- bibbia , dei quali per quanto riguarda "taglio e cucito" ho conseguito regolare e riconosciuto diploma. inoltre sono in grado di recitare a memoria svariati versetti tratti dal "corano" in lingua originale , conoscenza che mi è stata necessaria per evitare la punizione corporale consistente in 50 nerbate con scudiscio al deretano inflittami dallo sceriffo della Mecca per aver eseguito atti contrari alla decenza in luogo di culto islamico (moschea) durante la preghiera mattutina al cospetto dei fedeli e del muezzin intonante quello che io ho erratamente scambiato per lamenti e gemiti -- (fui scoperto dai maiali addestrati in servizio coranico anti-blasfemia attirati per via dell' odore mentre stavo fagocitando con circospezione un panino al salame (da me importato dall'Italia per uso strettamente personale, come dichiarai all'atto dell'arresto), animale sacro a Maometto, da quanto riuscii a capire prefetto dell' Islam, e di cui ne è severamente proibita la macellazione e/o qualunque pratica culminante con il decesso della Bestia. lo venni a sapere a mie spese). - Mia considerazione: lì, se rubi, ti tagliano la mano... altro che "avvisi di garanzia"... -

LINGUE STRANIERE

Non elenco l' arabo in quanto conosco solo i versi coranici a memoria, senza comprenderne il significato intrinseco e subliminale. Parlo correntemente la lingua portoghese. Me la cavo egregiamente con l' idioma tedesco, un po' meno con francese, inglese, spagnolo, swahili. Sono seriamente intenzionato a perfezionarmi se assunto da Voi. Attualmente seguo corso di gaelico (irlandese, per i profani). Aspiro a divenire poliglotta.

INTERESSI E ATTIVITÀ

Sono attivo in ambito politico nel Cavarzerano, ove sono stato candidato alle ultime elezioni come Consigliere di Quartiere. Aspiro a presentarmi in futuro anche a livello provinciale . Mia la proposta al sindaco di installare una vasca per acque reflue nei pressi della mia abitazione. Sono inoltre spudoratamente attivo in campo umanitario nel Polesine. Famose le mie battaglie pacifiste: per realizzare il sogno che gli uomini non debbano più uccidersi in dispute tra nazioni, assieme a degli amici abbiamo cercato di implementare nel mio giardino un allevamento di babbuini da guerra, di modo da demandare loro la risoluzione, diplomatica e non, delle dispute transnazionali. Difficoltà doganali e proteste del vicinato per via dell'aroma e delle urla sono state d'ostacolo. Miei ulteriori interessi sono: storia antica (Cappadocia, Babilonia, ecc.), scienza, geologia, epistemologia, botanica, leggere la Bibbia, sottolineare brani dalla bibbia. - collezionare cimeli, acquasantiere antiche, e cranii umani, che non manco di illustrare con orgoglio ai miei ospiti. Dopotutto, permango quell' inguaribile e adorabile romantico capace di perdere la testa per una femmina umana di razza europoide- statura media- in età fertile e in periodo fecondo, da inseminare e schiavizzare. Mi diletto nel comporre arie che io stesso eseguo nelle sagre paesane, spesso accompagnato dal clavicembalo del mio vicino di casa, col quale in passato ho formato il gruppo "i Cavarzerani", che ha mietuto un discreto successo alla sagra della barbabietola di Adria. Inoltre ho partecipato al karaoke, avendovi avuto un gustoso scambio di battute con Fiorello. Rendo disponibile su richiesta il video dell' evento agli interessati.

DATI ANAGRAFICI E PERSONALI

Sono nato il 12-02-1974 nella fazenda "Sierra do Espinha" presso Belo Horizonte-Brasile- di religione cattolica. Mi considero apolide. Figlio di madre invalida (tricotillomania, agorafobia e meteorismo), ho dovuto bestemmiare cento porchi per aiutarla nel suo lavoro di impiraperle e nelle faccende domestiche a mani slegate. Mio padre si trovava in Brasile in qualità di missionario presso i frati carmelitani scalzi. In seguito alla mia nascita fu ridotto allo stato laicale "a divinis" e vivemmo in miseria fino all' età di 10 anni in una miniera, allorché ottenemmo il foglio di via dall' autorità brasiliana appena giunta al potere in seguito a golpe (fummo accusati di attività sovversiva ai danni del popolo brasiliano e crimini contro l' umanità - le false accuse di tentato genocidio degli indios e distruzione di foresta tropicale sono poi cadute in prescrizione). Mio padre si considera tuttora vittima inconsapevole del malocchio. Personalmente devo ringraziare la provvidenza se sono sfuggito più di una volta alle spedizioni punitive degli "squadroni della morte" , dei quali faceva parte mio padre. In Italia ottenemmo casa nella città natale di mio padre (Cavarzere), dopo 4 anni di occupazione abusiva di deposito agricolo in area golenale. Conclusi gli studi (a mio malincuore: aspiravo studiare per avvocato o chef) emigrai in Germania, dove mio padre aveva conoscenze in ambito ecclesiastico. Integratomi perfettamente con gli usi e costumi locali, vivevo e lavoravo continuativamente ma in seguito a banali incidenti e casualità non imputabili al mio preciso volere fui espulso, come ho già detto. Dopo aver vissuto per un periodo nella Repubblica Austriaca , fui espulso e dovetti tornare a Cavarzere. Ho risieduto per un periodo in Nuova Guinea , unito ad un gruppo di naturisti amanti del gorilla di montagna, essere vivente per il quale personalmente nutro la più fervida stima.

Ruolo di assunzione auspicato: facchino ai piani. Dichiaro qui di essere esente da precedenti penali in Italia, e di non aver soggiornato mai presso alcun ospedale psichiatrico, ne' qui, ne' nella repubblica federale del Brasile, ne' in alcuno stato riconosciuto dalla repubblica italiana. Di non essere affetto da patologie riguardanti la branca psichiatrica et neurologica, comprese le psicosi bifasiche definite dagli addetti ai lavori "maniaco-depressive". Di non aver mai assunto droghe o consimili. Di non aver mai praticato riti voodoo concernenti sgozzamento deflorazione o sodomizzazione di animali sacri in territorio di fede islamica o induista.

 

212. SEI UNA PROSTITUTA O UN CONSULENTE?

1. Lavori molte ore al giorno.

2. Sei pagato molto per rendere felice il tuo cliente.

3. Tu sei pagato bene, ma il tuo sponsor guadagna molto più di te.

4. Passi la maggior parte del tuo tempo in stanze di hotel.

5. Tu sei pagato per un certo tempo che però può essere allungato per il giusto prezzo.

6. Non sei orgoglioso di quello che fai.

7. Crei fantasie per i tuoi clienti.

8. E' difficile avere una famiglia.

9. Se il tuo cliente ti caccia, il tuo sponsor ti manda da un altro cliente.

10. Sei imbarazzato nel dire agli altri cosa fai per vivere.

11. La gente ti chiede che lavoro fai, ma tu non riesci a spiegarglielo.

12. I tuoi amici si sono allontanati, e tu ti vedi solo con altri "Colleghi".

13. I tuoi clienti pagano il tuo albergo e la tua parcella oraria.

14. I tuoi clienti vogliono sempre sapere cosa puoi offrigli e cosa possono ottenere da te.

15. Il tuo sponsor guida auto del tipo Mercedes o BMW.

16. Il tuo sponsor ti spaccia sempre per migliore di quello che sei realmente, ma se il cliente è così folle da pagare non sono certo problemi tuoi.

17. Quando vai da un cliente hai un aspetto molto curato, ma quando torni sembri uscito dall'inferno (Paragona come appari il lunedì mattina ed il venerdì pomeriggio).

18. Il cliente pensa sempre a quanto è alta la tua parcella rispetto al suo stipendio, e quindi si aspetta miracoli da te.

19. Pensi sempre che con un altro sponsor la tua "parcella" sarebbe più alta.

20. Ogni mattina ti alzi e dici a te stesso: "Non farò questo per tutta la vita!!".

L'unica differenza è che non lavori di notte...

 

213. Curriculum-stupidario:

- Sono una ragazza madre-padre.

- Divorziato con figlio convivente a sprazzi.

- Sono guardia giurata esperto pistola...

- Alla responsabile ufficio sunzioni.

- Mi rivolgo a Lei che è uno degli uomini primitivi dell'Azienda...

- Lavoro presso un'azienda specializzata nella distribuzione di prodotti alimentari refrigerati da circa tre anni.

- Lavoro nel trattamento dei linguami industriali.

- Sono interessato alla posizione di allievo vice gestore presso il Vostro Fax Food.

- Vi trasmetto l'orinale.

- Qualora i Vostri orgasmi prevedano l'inserimento di nuovo personale...

- Sono una ragazza neolaureata in Economia e Commercio e gradirei essere infornata su possibili stages.

- Ho iniziato la mia attività presso un orgasmo governativo..

- Mi piacerebbe inserirmi all'inferno della Vs. Azienda.

- Sono da due ani specelizzato nella leccatura di mobili.

- Prendo sputo dalla vostra inserzione...

- Sono operario addetto al trattamento delle acque inclinate.

- Voi che siete il feltro dell'Azienda...

- La mia famiglia è composta da 4 donne compreso mio figlio.