L'UOMO MASCHERATO

Gabriele Nobili
(Farmacista in Varese)


"Prenda quello che vuole... la cassa è lì". Noto nei suoi occhi un'espressione tra il compatimento e l'irritazione: "Guardi che non sono un rapinatore... Ha questo?" mi allunga una ricetta.
" Ma scusi, allora perché gira con un passamontagna?" gli chiedo io.
" Per la privacy, ovviamente"
Decido di non replicare ma, ahimè, il farmaco non ce l'ho. "Senta, devo farglielo arrivare per il pomeriggio; se mi lascia il nome per il sospeso
" II nome non glielo dico di certo. Mi dia un numero per il ritiro.
Comincio a stancarmi: "Senta, noi con i numeri non lavoriamo: o il nome o niente.
" Va bene; Pinocchio".
"Pinocchio...?"
"Sì, Pinocchio; potrò usare uno pseudonimo?".
Si affaccia dal retro la mia collaboratrice Nadia, visibilmente turbata: "Non Pinocchio: ne ho già due e distinguerli sarà difficile. Lo intravedo perplesso: "Ve ne do un altro con la P: Paperino... (Nadia scuote la testa).., Pippo... (niet, fa Nadia)... Pluto... ancora fumata nera. "Basta - fa lui spazientito - va bene "Ignoto"?" (grazie a Dio Nadia approva)
"Come il milite", scherzo io, ma lui non ride.
"Senta mi dia anche questo per mio... ah no, mi stavo svelando... per uno che conosco. Rabbrividisco; dal pezzetto di scatola non si capisce se è per adulti o pediatrico, devo indagare:
" Senta questo qui...questo essere... è adulto?"
S'infiamma: "Mio figlio non è un essere e... o porcaccia... vede cosa ha fatto? Adesso tutti sanno che mio figlio usa questo farmaco". la reazione è un po' eccessiva, visto che siamo solo io e lui e si tratta di supposte per il catarro, ma vedo di assecondarlo: "Guardi, non ci sente nessuno.. .mi dica quanti anni ha... me lo dica nell'orecchio".
"Neanche per sogno; poi lei penserà che sono anziano per un figlio così giovane, o farà congetture sull'età di mia moglie... al massimo posso farle vedere una sua foto…
Mentre cerco di ricordarmi il numero della Croce Verde, estrae dal portafogli un'istantanea e me la mostra: "Non è tutto suo padre?*. "Ma non si vede nulla! Perché ha un adesivo sulla faccia?" chiedo perplesso.
" Cosa crede: che io vada in giro con una foto dove tutti possono riconoscere mio figlio?"
"Ma così non lo vede neanche lei!".
" E allora? Io so benissimo com'è. Poi, vede, quando proprio non resisto faccio così... (solleva l'adesivo senza che io possa vedere e va in estasi)... quanto sei bello, figlio mio. Scusi, le prendo una penna".
Lo osservo stupito mentre ricopre l'immagine e la firma, e lui se ne accorge. -Vede che ideona? Così so sempre se l'adesivo l'ho alzato io o se invece qualcuno guarda di nascosto violando la mia privacy: lei non sa quanto è curiosa la gente".
Ormai non lo ascolto più: tanto dal cavallo a dondolo ho capito che parliamo di un bimbetto:
"Senta, anche questo è da procurare: lo aggiungo al resto?.
Visto che annuisce, mi volto verso Nadia e le grido: "Ordina un Sobrepin per il figlio d'Ignoto!. Schiaffi! Il suono secco e la mia guancia mi avvertono che mi è arrivata una manata.
" Figlio d'ignoto sarà lei. Come si permette?
Non posso fare a meno di pensare che con Pippo o Pluto sarebbe stato fìglio d'un cane, e intanto riesco a calmarlo, sperando che se ne vada: ma, ahimè, vuole una pancera.
" Che taglia ha?' domanda inutile.
" Eh già, così poi va in giro a dire che sono un pancione: mi porti due o tre taglie che le provo". Afflitto, eseguo e attendo che finisca: "Questa va bene... ma venga qui un attimo". 
Incautamente l'assecondo, ma quando mi accorgo che mi sta bendando protesto: "Ma cosa fa? Io non svelo la mia taglia perché lei possa andarla poi a leggere sulla scatola... sono sicuro che riesce a farmi il conto anche a occhi chiusi". Non ho scelta- sperando di non battere 2.700 euro invece di 27 riesco a soddisfarlo, e finalmente mi sbenda e si allontana.
Non faccio a tempo a riprendermi che ne entra un altro con il passamontagna; la butto subito sul ridere. "Lei chi è, Topolino?'. "No, sono un rapinatore: molla l'incasso".
"Ah, meno male, si accomodi pure: mi stavo già agitando".