A SERGIO RITROVATO
Pitto Neri


A Sergio ritrovato,
che dallo stagno
vola verso il mare.


 A SERGIO
 
E’ il limitare del bosco che ci paura,
il passo stretto del transito inaspettato,
il fiume dalle oscure penombre,
la musica d’accordo strano e inconosciuto.
Quanti suoni però oltre il bosco,
quando l’azzurro di nuovo si disvela,
e il passo è ancora lieto,
e doma l’acqua del buio stagno.
Sì, forse l’immagine che si contempla
più non si conosce, stupita di tanto divenire;
il silenzio vi ha impresso rughe
come non fosse vento, ma crudele uragano.
Rinnovata vita è dunque quella che si rivela
e alte ha ancor di note ritrovate il mare
e son di fuoco e son di oro:
ma troppo a lungo, aihmè, rimaste inascoltate.