Preghiera

Giuseppe Ressa


Signore,
e’ in questa notte d’agosto di luna piena che la mia preghiera sale a te.
Prima e’ passata una piccola nuvola in cielo e subito dopo mi e’ sembrato di vedere il caro viso di mia madre e di mio padre che mi sorridevano.
Strano destino hai scelto per me , esco da una stanza d’ospedale con mio padre operato di un semplice adenoma prostatico e mi chiamano di notte dicendomi che e’ morto ( embolia ? ), un sabato pomeriggio mia madre non mi viene a trovare come suo solito , le telefono e nessuno risponde ,vado a casa sua , apro affannosamente tutte le porte ma non c’e’.
Il cuore va all’impazzata , prendo la macchina , giro come un forsennato per gli ospedali e alla fine la trovo li’ in neurochirurgia con la testa bendata, scende il collega " Un brutto incidente, l’hanno investita , abbiamo provato ad operarla ma c’e’ una probabilita’ su centomila che ce la faccia ".
Ricordo ancora come mi sembrava molto quella unica probabilita’ , ma dopo mezz’ora non c’era piu’, un bacio in fronte e tutto e’ finito.
E’ stato terribile andare all’ obitorio per il riconoscimento ufficiale , deporre davanti al magistrato , sopportare il pensiero dell’autopsia di quel caro corpo che mi aveva dato la vita .
Signore io ti ringrazio lo stesso perche’ se e’ vero che questo dolore non passa mai tu mi hai dato la gioia di due figli , ma e’ stata tremenda l’alternanza di gioia e dolore , ogni nascita e’ stata seguita da una morte per cui non me le sono godute appieno.
Adesso li vedo crescere, osservo i loro lineamenti impercettibilmente cambiare ogni giorno , sento l’odore dei loro capelli ,li accarezzo mentre dormono e penso che sono stati l’ancora che tu mi hai buttato per sopportare tanta pena.
Vedo i miei coetanei che possono dire ancora mamma e papa’ e ho capito che si diventa veramente adulti solo quando non si possono piu’ pronunciare queste magiche parole.
Qualcuno di loro sente il problema dei genitori anziani come un peso , ma io darei 10 anni della mia vita per avere la gioia di averne almeno uno con me.
Quando c’e’ una gioia grande si insinua sempre una sottile malinconia perche’ non si puo’ condividerla con loro .
Un giorno ero con degli amici ed i loro genitori ad una festa di compleanno e mio figlio piccolo mi ha detto " Papa’ , ma la tua mamma ed il tuo papa’ non vengono mai alle feste ?? " , ed io ho risposto " Non ci sono piu’ " , e lui col visetto tranquillo e sereno mi ha detto , guardando il cielo ," Ho capito sono di sopra " .
Signore mio , quando mi chiamerai a te , fammi stare per sempre vicino a loro.
Amen