In Memoriam

Antonio Raimondi


Un breve ricordo di un grande chirurgo ed umanista

L’assurdo è la lucida ragione
che constata i suoi limiti.
A.Camus


" Eccomi ora al termine dell’esistenza, alle soglie dell’inimmaginabile. Contemplo la terra e mi

sento confuso. Conosco quale pena è legata alle cose effimere, e so tuttavia di quale bellezza straziante è questo mondo visibile, nella sua breve durata. Tutto tramonta, anche le cose da venire, ed intanto cresce nell’uomo la sete insaziabile dell’Eterno. L’Amore esige l’Eterno, ed io ho tanto

amato la vita, la scienza, i miei pazienti…"

E’ morto il prof. Luigi Pellegrini.La sua figura si staglia gigantesca nella mia memoria con il fascino straordinario del suo prestigio medico ed il valore della sua grande umanità.Un grande affetto ed una straordinaria ammirazione per il suo sapiente equilibrio clinico ed il rigore della sua tecnica chirurgica, mi hanno sempre legato in tutti questi anni a Lui.Dal prof. Pellegrini ho appreso molto, perché nulla della sua esperienza chirurgica era coperto da segreti o misteri.Grazie al suo indiscutibile carisma, i compiti che affidava a noi assistenti, venivano svolti con precisione ed entusiasmo.La sua morte immatura mi fa ripercorrere i sentieri affascinanti di una giovinezza chirurgica breve e tormentata, e purtroppo adesso tanto lontana, ma mai dimenticata.Mi diceva: " La chirurgia è vedere! Imparerai anche tu, nessuno nasce maestro". I frutti della sua grande cultura umanistica e classica e la perfetta padronanza della lingua italiana emergevano sempre nelle sue indimenticabili relazioni, conferenze o discorsi sui più diversi argomenti della Chirurgia e della Letteratura.La sua Amicizia è stata per me un grande privilegio, perché si coniugava con un senso di solidarietà, di comprensione, di generosità e di altruismo eccezionali.Rimane nel mio cuore il suo ricordo, l’eco del suo affetto, la memoria dei suoi insegnamenti.Il sentimento prevalente in tutti questi anni nei suoi riguardi è stato sempre di venerazione, spesso anche di rimpianto e di nostalgia.Fortunatamente c’è l’arte della memoria che commuove ed addolcisce i ricordi:ciò significa ,per me oggi, rivivere per un attimo un tempo che fu di slancio, entusiasmo e speranza.Il destino, ci ha tolto, a noi suoi allievi, in modo inatteso e drammatico un Uomo di scienza e di umanesimo.Malgrado la filosofia, malgrado il sapere, i destini degli uomini restano chiusi e misteriosi e solo alla Fede e alla Speranza è dato di aprirne le porte. In questo nero giorno a noi, suoi amici ed estimatori, ci rimane la struggente tristezza di non aver continuato il cammino insieme a Lui, di non aver perseguito con Lui sogni ormai a portata di mano, intravisti nel fondo di un sentiero di ginestre illuminate dal sole e di ciclamini volutamente non calpestati, di illusioni che si vanno allontanando e che ci lasciano soli.

Addio amato Maestro, Illustre prof. Luigi Pellegrini.