In attesa di Ettore

 

 (Giovanni Volpon)

 

 

 

 

Patrizia è una ricercatrice universitaria precaria  presso a Facoltà di Scienze Statistiche del’Università di Roma (La Sapienza, per essere precisi ) età trentun anni che è attualmente in aspettativa per maternità . E’ una graziosa primipara non attempata coi capelli scuri,la pelle olivastra gli occhi scuri, una bocca delle dimensioni giuste in un volto dai lineamenti regolari salvo gli zigomi leggermente sporgenti e le guancie un po scavate il cui profilo è stato arrotondato ed addolcito dalla maternità  . Non che non fosse graziosa prima (per rispetto  non accenno alle gambe affusolate, ai fianchi ben disegnati, ad un sedere dal profilo botticelliano e due puppe a pera tanto care al Buon Franceso Nuti di “Io ,Chiara e lo Scuro”) ma   la gravidanza ha reso il suo sguardo ancor più dolce e luminoso e i pochi vuoti sono stati riempiti parzialmente. Il padre del nascituro (è già stato deciso di comune accordo ed in pieno disaccordo con le rispettive famiglie che si chiamerà Ettore) si chiama Lorenzo e fa parte anche lui dell’universo dei ricercatori  precari .Ha qualche anno in più (due) e si occupa di nanotecnologie presso la facoltà di Fisica.   Non ha per nulla l’aspetto del classico studioso ,ma per i cultori più o meno noti della materia pare non sia un problema (vedi Einstein , famoso capellone ante-litteram) . Lorenzo ha i capelli lunghi biondo-castani raccolti in un codino e per giunta porta l’orecchino al lobo dell’orecchio sinistro (tipo Balzaretti, il terzino sinistro della Nazionale di Prandelli). Gli somiglia un poco per l’aspetto e a volte gli è capitato che qualche ragazzo appassionato di calcio gli chiedesse l’autografo. Lorenzo sta al gioco, ma siccome è una persona fondamentalmente onesta firma col suo vero nome, Lorenzo Conti. A chi gli obietta,dopo uno sguardo più attento  “Aho, ma ma ttu non sei Balzaretti-” replica :-“No,ma m’hai chiesto l’autografo e nun c’ho colpa se me chiamo Lorenzo Conti e non Federico Balzaretti!. Qualcuno reagisce in modo divertito (pochi per la verità) ,altri lo mannano a morì ammazzato ,imprecano sui mortacci sua o lo invitano a pijarlo….  Le ragazzine nun ce cascano , perché san cogliere meglio le differenze somatiche ( Lorenzo arriva a stento poco sopra il metro e settanta ed ha il naso più grosso) nonché il modo di vestirsi (non si fornisce per gli abiti nei negozi delle firme più o meno grandi, ma sui banchi del mercato di Porta Portese preferibilmente o presso alcuni negozi della zona di piazza Vittorio in seconda battuta). Classico (meglio ,scientifico) pazzerello con cervello! Anche Patrizia è sulla stessa onda. Le matrici i coefficienti di distribuzione, le deviazioni standard e le analisi della varianza non han fatto di lei una secchiona pedante e noiosa tipo topolina di biblioteca.

Anzi , gli studenti (maschi in particolare) seguono con particolare attenzione le sue spiegazioni ed il disegno delle curve tipo la moda e la mediana (a dir la verità seguono meglio i movimenti delle curve del  lato B anche se quelle del lato A non sono per niente male) .Questioni di tempesta ormonale dei diciotto/diciannove/ vent’anni?  Le sue lezioni sono seguite con attenzione (è più carina del docente panzuto mascelluto e pelato che à bravino, ma non così carino) perché ha la capacità di coinvolgere chi ascolta usando la tecnica di muoversi tra i banchi facendo girare un po’ la testa ,ma catturando ugualmente l’attenzione e stando relativamente poco tempo alla cattedra. Insomma l’esatto contrario della maggior parte dei/delle insegnanti di matematica che uno studente incontra alle superiori, salvo lodevoli eccezioni. Va bene,lei collabora al corso di Statistica demografica,ma le materie sono affini e non è il caso di essere così pignoli.

Dal punto  di vista caratteriale è una vera gattona che adora coccolare e farsi coccolare ed ha trovato in Lorenzo un micione molto accondiscendente che adora le fusa.  Il risultato è stato l’innamoramento tra le cattedre ed i banchi delle università intervallato tra frequentazioni di locali alternativi a Trastevere e dintorni, giri tra pinete urbane e suburbane, spiagge tipo Torvaianica con esito di convivenza alla Garbatella in via Costanzo Cloro e con futuro micetto in arrivo!

Come curve ,si è passati dalla linea retta, attraverso la parabola  e l’iperbole alla derivata PxLx2= Ettore passando attraverso moolte tangenti alle curve con diversi …coefficienti  

Detto così , sembrerebbe un idillio tutto rose ,gerani,primule  ed ortensie (un modo come un altro per dire rose e fiori. )

Vi sono alcuni difficoltà di tipo pratico. Lorenzo è un borsista e la sua borsa di studio dovrebbe scadere poco dopo la nascita del bambino e Patrizia è in aspettativa per maternità (ha avuto qualche problema, per fortuna superato e  risolto nel primo trimestre di gravidanza) grazie al ginecologo di fiducia , che di nome fa Flaminio e di cognome Morelli di Popolo (antichissime e non vantate discendenze dalla nobiltà papalina) che aveva aiutato Patrizia a superare il momento delicato della gestosi del primo trimestre

Il ginecologo non è preoccupato per l’esito della gravidanza, che profila un termine migliore dell’inizio. A dire il vero Flam (nomignolo affettuoso con cui si fa chiamare dalle pazienti a lui simpatiche) iniziò ad acquisire la stima e la simpatia dei due fin dalla prima visita nel corso della quale stabilì con precisione estrema la data del concepimento grazie all’anamnesi condotta in modo sagace ed impeccabile.

Volle approfondire le circostanze in cui era avvenuto il concepimento (non per mera curiosità, ma per inquadrare il profilo della coppia ) ed  apprese che il lieto evento inizio di un futuro benvenuto tra noi aveva visto come ambientazione il sedile posteriore della Punto Rossa di Lorenzo parcheggiata all’interno del  box di casa sua

.Lorenzo, da uomo di scienza, non aveva avuto alcuna remora nel dichiararlo e Patrizia mostrava un certo grado di compiacimento nel sentir rievocare un momento così importante del  loro amore. Ovviamente la fine del racconto fu suggellata dallo scambio di baci ed affettuosità varie

Il Dr. Flaminio sorrise,si girò discretamente e si diresse verso il locale adiacente lo studio

con partecipata discrezione e discreta partecipazione. Qui un vero tocco di signorilità ,ça va sans dir!

La circostanza era alquanto inusuale,ma  suscitò in lui immediata simpatia nei confronti nei confronti dei due .

Disse: “- Le circostanze del concepimento possono essere varie, ma è la prima volta che nell’arco della mia carriera di ginecologo sento qualcosa del genere. Oddio, da giovane (come molti, del resto) ho fatto anch’io l’amore sui sedili dell’auto, ma per mia figlia Lavinia posso dire che è stata concepita nel talamo nuziale, come  suolsi  dire (espressione raffinata da cui traspaiono lontane ascendenze nobiliari   Un bimbo concepito in auto deve arrivare alla fine della strada e bene ed io farò di tutto e di più perché questo accada!-“

Flaminio era considerato dai suoi colleghi un tipo originale per diversi motivi,e non solo per la capigliatura riccioluta color tipo Jimi Endrix di colore ormai più grigio che nero e ,per il modo di abbigliarsi (giacca e cravatta banditi,preferenza per jeans colorati , gillet damascati e camicie di color carminio ,arancione ,melanzana , verde pervinca e con disegni a fiori .

Gira per Roma con una  “due cavalli” bordeaux coi parafanghi neri che guida da oltre trent’anni (ha passato i cinquanta) e il suo studio ha le pareti piene di poster di Jim Morrison e dei Doors,di Cat Stevens (prima della conversione buddista ) degli Intiillimani  con l’immancabile “Che” e non di attestati e diplomi di corsi (ha la laurea, l’abilitazione e la specialità che sono comunque esposti).   

Messaggio chiaro sul suo orientamento politico , a cui corrisponde ,nell’esercizio della professione, una maggiore attenzione alle gravidanze “difficili” non solo sotto il profilo ostetrico –ginecologico (extracomunitarie,donne “problematiche”,minorenni etc)  . E’ impossibile trovare nel suo studio una pariolina o una vignaclarina (per citare i due quartieri bene più noti di Roma). Stupisce alcuni colleghi quando afferma che per lui libera professione significa libertà di non chiedere nulla alle sue pazienti.

Altri suoi colleghi che girano con SUV vari o berlinone di lusso , ovviamente , non condividono il suo punto di vista e lo guardano chi con sussiego, chi con stupore, chi con compatimento,

 Le pazienti ricoverate , guarda caso,   si rivolgono  più volentieri a lui perché ,oltre ad essere molto disponibile al dialogo e all’ascolto, è un medico  preparato e competente. Anche gran parte del personale infermieristico del reparto lo stima. Voci di corridoio e di sala parto (non confermate ,ma non smentite del tutto) dicono che abbia fatto tuffi nell’acqua più blu con una graziosa ’ostetrica  ,un’avvenente caposala e con una  fascinosa collega dai luminosi occhi verdi . Le donne gli piacciono sotto tutti gli aspetti e forse, anzi senz’altro, questo lo aiuta a svolgere la sua professione al meglio. Paga il prezzo di qualche accesso di gelosia da parte della madre di sua figlia che di nome fa Diana con cui suddivide tetto e letto ,ma non si può aver tutto dalla vita …. .

Tali voci, per sua fortuna, sono rimaste all’interno delle mura ospedaliere. C’è la solita ostetrica zittella (single per essere al passo coi tempi) che dice che non saprebbe che farsene di un tipo simile, opinione peraltro condivisa ed apertamente manifestata visto l’alto tasso di racchiaggine congiunta ad acidità ed antipatia della signora in questione

E’ molto importante per una coppia in attesa del primo figlio poter contare  su un ginecologo bravo e disponibile e ci siamo alla grande ,perche ‘Flam è disponibile ad esser contattato in qualsiasi modo (quando si beve il caffè o il camparino del tardo pomeriggio in uno dei bar del quartiere,tra gli scaffali del supermercato,  al telefono ,via e-mail, etc) .

Lorenzo partecipa all’attesa del nuovo nato non solo con la vicinanza fisica ed affettiva a Patrizia, ma addirittura pare avverta , per un fenomeno di profonda e partecipata  empatia  i dolori delle contrazioni uterine insieme alla sua compagna. Non ne fa alcun cenno a Patrizia, poiché desidera che il periodo finale della gravidanza trascorra nel modo più sereno possibile. Razionalmente non riesce a spiegarsi il fenomeno, ma dopo una ricerca su Internet apprende che il fenomeno avviene in alcune tribù africane e ciò contribuisce a far si che si sollevi  un poco.

Il tempo trascorre e la data presunta del parto si avvicina . Patrizia e Lorenzo attendono con trepida gioia e gioiosa trepidazione il giorno del lieto evento che è stato  fissato entro il 1 giugno. Ma la data presunta del parto coincide, purtroppo,con la data della scadenza della borsa di studio di Lorenzo e, a quanto pare, nell’istituto di Fisica non ha ancora sentito parlare di riconferma. Ma Lorenzo ha deciso di non caricare quest’ansia per l’attesa che su se stesso. Il suo pensiero completamente assorbito da Patrizia e da Ettore. Arriva la sera del 31 maggio e le contrazioni uterine di Patrizia diventano sempre più frequenti e dolorose. Il momento tanto atteso si sta avvicinando. Patrizia chiama Flam al cellulare e gli spiega ciò che sta succedendo

Flam da indicazione di recarsi in ospedale con calma perché non è ancora avvenuta la rottura delle acque e dice a Patrizia “ Raccomanda a quello sbomballato di Lorenzo di non imitare i tassisti nel venire in ospedale e di guidare con prudenza.,specie ora che fa buio Venite direttamente in reparto perché nel frattempo avviserò  la portineria far passare una Punto Rossa senza transitare dal pronto soccorso.

Ma che bravo, un dottore che pensa anche a questi dettagli. È davvero un grande.

Lorenzo arriva puntualmente in ospedale e arriva sulla porta d’ingresso del reparto di ostetricia e ginecologia dove Patrizia viene accolta da una ostetrica che la fa accompagnare in reparto indicando Lorenzo la sala d’attesa. Sono le ore 22.30 del 31 maggio 2009.. Lorenzo, visibilmente emozionato , bacia e abbraccia Patrizia più volte, L’ostetrica è molto comprensiva e dice: Ffa sempre piacere vedere due che si voglion così bene, adesso lasci che accompagni la signora in sala travaglio . Avrete tempo ancora per baci , abbracci e coccole. Patrizia entra in sala travaglio alle 222.45 circa

Il birichino fa la sua comparsa tra noi alle ore 4.50 del 1 giugno 2009  (guarda che bella coincidenza, vede l’alba del giorno che sta per nascere). E’ andato tutto bene durante il parto e quando l’ostetrica annuncia sorridente la nascita tenendo il bimbo avvolto nella copertina dicendo -“Signor Conti, è andato tutto bene, il bimbo è vispo e vitale e pesa circa 3 chili, complimenti -“  Lorenzo corre per il corridoio come Tardelli dopo il gol della finale dei mondiali del 1982 urlando dalla gioia : “-E’ nato Ettore, è nato Ettore, yuuh! “-Fa anche una capriola sul pavimento di linoleum e per poco non urta un altro padre in attesa.

L’atmosfera nella sala d’attesa non è, per fortuna, così asettica !

Gli altri padri presenti sorridono al’esultanza di Ettore ed in particolare un nigeriano gli “batte il cinque con le parole –“Jesus is great, thanks Jesus!-“ che gli uomini della sua terra pronunciano ad ogni nascita .

Corre nella nursery dove Patrizia tiene in grembo il bambino e la scena lo commuove.

Nasconde la lacrimuccia e vorrebbe avere sei occhi per abbracciare con lo sguardo Patrizia ed Ettore. Patrizia, tenendolo teneramente per mano gli dice “Vedi, avevi tanta paura, è andato tutto bene. Corri a casa a dare la notizia ad amici e parenti e riposati un po’ che cciai na faccia stanca. Lorenzo sale sulla Punto Rossa e arriva a casa dopo eser stato strombazzato più volte . La custode , la simpatica sora Cecilia chiede -“ Aho, com’è annata ? Tutto bene ? Come stanno er pupo e patrizia

 Lorenzo risponde Si grazie! Bene, bene! Sora Cecilia vede che Lorenzo è euforico, ma stanco e gli chiede : Prima d’anna a casa , pijate un caffè e un maritozzo ,c’hai da esse stanco. An vedi , cìè anche una lettera per te dall’univerità l’han portata stamatina.

Lorenzo apre la lettera e apprende che la borsa di studio gli è stata rinnovata e quando Sora cecilia arriva col caffè l’abbraccia e le dice “Oggi so’ contento du volte !!

E la simpatica signora replica sorridendo di gusto : E cche, nun l’avevo capito ?! Dai bevete er caffè che io vado ai nformà er palazzo!

Aho, nun fate casino quando viene a casa la puerpera che c’ha da riposà capito?