CORRI, PICCOLINO, CORRI...

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In una notte fredda e piovosa, l’angelo custode che il Buon Dio aveva scelto per lui, un angelo grosso grosso ma con una espressione buona buona, arrivò vicino a Gregorio.

Lo chiamò piano, Gregorio aprì gli occhietti stanchi e lo guardò spaventato. Si strinse di più al petto della sua mamy ……….ma da quella boccona usci una voce dolce, calma e rassicurante.

Gregorio con prudenza piano piano si avvicinò al suo angelo custode e gli disse:" va bene, ho capito, è l’ora!!"

Gregorio era molto intelligente e aveva capito che doveva lasciare la sua mamy e seguire colui che l’avrebbe portato in un luogo di pace e dove non c’erano dolori.

Si perché lui aveva avuto una vita piena d’amore ma, per delle fatalità, anche con tanti dolori e malattie.

Era stato curato, i migliori medici avevano tentato di ridurre i danni di un collega negligente e, con la scienza ma anche con tanto amore era sopravvissuto fino a quella notte.

Guardò la sua mamy che piangeva e pregava, voleva dirle quanto lui l’aveva amata e quanto lui aveva sentito il suo amore ma, purtroppo non era possibile………………

Chiese un favore al suo angelo, chiese di tornare vicino alla sua mamy qualora fosse stata in pericolo.

L’angelo custode glielo promise, l’abbracciò forte forte e insieme si misero in viaggio!!!

Oh com’era bello volare, volare, vedere le stelle e la luna così da vicino!!!

Finalmente arrivarono in un grande prato , immenso!!

Con dolcezza l’angelo grosso posò Gregorio sull’erba tenera e gli disse:" Gregorio, da giovane amavi tanto correre nei prati…….poi qualcuno per stupidità ha voluto che per tutta la vita non potessi più farlo. Non odiarlo, gli uomini sbagliano ma noi li sappiamo perdonare e tu lo hai già fatto.

Nostro Padre, per la tua bontà ti regala questo prato dove potrai correre, giocare, rincorrere le farfalle. Lo puoi fare per sempre, senza fatica e senza dolori!!

Non essere triste per la tua mamy. Sarà infelice per molto ma poi nel suo cuore arriveranno e ci staranno per sempre i dolci ricordi.

Ti ho fatto una promessa, se lei sarà in pericolo, tu la potrai aiutare.

Ora me ne vado. devo scendere per portar su un nostro fratello che purtroppo non ha avuto tanto amore come te, però anche per lui ci sarà qui, tanta gioia.

Corri piccolino……….corri…….il prato è tuo!!!!!

Passarono i giorni, i mesi qualche anno.

La mamy di Gregorio aveva ripreso la vita di sempre però nel suo cuore il ricordo del suo Gregorino era sempre presente e ogni tanto le scappava qualche lacrima. Lo faceva quando era sola perché chi le stava vicino non riusciva a capire.

Un giorno uscì in auto da sola. Doveva fare delle spese per la famiglia. Arrivata al solito bivio, stava per prendere la strada per il negozio. Un rumore strano sul sedile di fianco la obbligò a rallentare.

Il rumore non definito aumentò e lei si senti obbligata da una forza innaturale a fermarsi e a mettersi sul ciglio della strada.

Appena fuori dal campo stradale venne sorpassata da un camion che a forte velocità proseguiva e non riusciva più a fermarsi………….una folle corsa……(si seppe in seguito che i freni si erano rotti).

Lei guadava ciò che stava succedendo e a mala pena capì che se non si fosse fermata quel camion l’avrebbe travolta e per lei la vita sarebbe finita lì.

Finalmente il povero autista spinse il grosso autoveicolo contro un robusto muro e si fermò.

Alcune persone si occuparono di quel povero uomo era spaventato a morte, ma per fortuna non c’erano state gravi conseguenze.

Lei stava lì ferma in macchina. le gambe le tremavano, la testa le girava, il cuore le batteva forte e alla fine si ricordò del rumore che l’aveva costretta a fermarsi e a salvarsi.

Si girò verso il sedile e lo vide: Gregorio stava lì, bello come quando era sano, la guardava con lo stesso amore degli anni passati insieme.

La donna pensò che stava impazzendo……….forse lo choc del mancato disastro….

Riuscì ad allungare una mano, voleva portarselo ancora una volta sul cuore, ma la mano restò vuota!!

Lo poteva solo vedere! E capì: Gregorio le aveva salvato la vita. Capì che l’amore vero vive oltre la morte e che il Buon Dio le aveva permesso di rivedere quell’esserino da lei tanto amato e di ricevere un importante messaggio:

ANCHE I CANI HANNO UN’ANIMA!!!