Il barboncino

Edoardo Gonella



Per attraversare il parco come ogni domenica, Enzo e Mario, dovevano passare da un ponticello; i due erano dei tali abitudinari che chiunque poteva regolare l’orologio con il loro passaggio, che avveniva , cascasse il mondo, alle 17:00 in punto.
Solitamente l’incrocio avveniva senza una parola, e anzi con uno sguardo un po’ obliquo, quasi superbo e spavaldo, non tanto tra i due, quanto verso i rispettivi cani che li accompagnavano.
La situazione era destinata a degenerare; così avvenne, che quella mattina di Maggio, calda ma non troppo, fresca ma non abbastanza, i due amici-nemici, trovarono il ponticello per metà transennato per via di certi lavori di manutenzione al corrimano del parapetto.
Enzo quel giorno era meno spavaldo ma soprattutto era solo senza il suo barboncino, Mario non ce la fece, non poteva perdere l’occasione, e col suo pastore tedesco imboccò il ponticello guardando diritto Enzo e dopo una risata disse: eh beh ! Enzo secco : Morto !
Mario guardo il suo pastore tedesco, il quale perfido, si era messo dritto neanche fosse a Mister Universo Dog ; ora entrambi guardavano Enzo; ed ad un tratto, una voce che non si capiva se fosse del cane, ma che forse era di Mario disse: ecco cosa ci si guadagna ad avere dei topi al guinzaglio…. vero Zanna?!
Non passò che appena una settimana. Era di nuovo domenica, erano le 17:00 in punto e il peggio per Mario stava per arrivare. Eccolo là, Enzo…,e con un barboncino, Mario si sentì offeso, deriso e provocato non meno del perfido Zanna, il quale certo non si tirò indietro al comando Zanna Uccidi ! ne nacque una rissa furibonda ma fulminea, una nuvola di peli dalla quale ne uscì un barboncino con in bocca quel poco che ne restava del pastore tedesco.
Mario era sconvolto, ammutolito, Enzo tranquillo, passò dicendo: ci vediamo domenica prossima, stessa ora, puntuale mi raccomando; Mario era ammutolito.
Così dopo sette giorni Mario, nuovamente spavaldo, comparì con un alano preso al canile di Berlino est , il quale doveva capire molto bene l’italiano se alle parole “Attila Uccidi” si avventò in maniera sprovveduta contro il barboncino, il quale usci nuovamente dalla palla di peli con i restanti brandelli dell’alano. Mario cominciò ad agitarsi come un matto, con voce nevrastenica digrignando i denti : non è possibile disgraziato 1500 euro di cane, non è possibile !
Passarono così altre settimane, altri cani sempre più feroci, sempre più costosi, mastini dobermann pit bull, che fecero la medesima sorte…..
Alla fine Mario prese la decisione ! arrivò con il re dei Killer un montagna di muscoli frementi, una montagna di bava idrofoba, assassina, addestrata ad uccidere tutto ciò che respirava, e a distruggere il resto.
Un rottweiler rinchiuso in una gabbia.
La rissa stavolta durò un po’ di più.
Alla fine Enzo era tranquillo, Mario disperato, quasi piangeva, urlava, correva in tondo mordendosi la coda qui ci vuole...., saltava; tutto ad un tratto si fermò, prese Enzo per la giacca e tra il furioso e l’atterrito gli urlo MA LO SAI…, TI RENDI CONTO QUANTO MI SONO COSTATI I CANI !?!!! lo lasciò e continuò: e tu… con quel barboncino, indicandolo, come…. Come è possibile…
Enzo che non aveva mai alzato la voce in vita sua, stavolta, fece un respiro profondo, guardo Mario, e urlò indicando il “barboncino” : E TU LO SAI QUANTO MI è COSTATO FAR FARE LA PLASTICA AL COCCODRILLO !!!!