Angelo

Marco Ferri


"Ciao, dottore, sono ANGELO, quel bimbo con il cervello malformato che non doveva nascere e invece sono nato. Adesso mi sento molto male e triste perche' non so parlare e forse non lo sapro' mai, ma so ispirare i sogni di qualcuno, ti prego, parla tu al mio posto, prestami la tua voce per quello che voglio dire, riferisci cio' che ti suggeriro'.
Chiedo scusa alla mamma perche' le ho fatto patire i problemi , le ansie, le nausee di una gravidanza di diversi mesi senza poter nascere bello e sano come lei sperava.
Chiedo scusa al papa' per non essere riuscito a rispondere a tutte le sue aspettative; mi voleva grande, importante, che portassi avanti il nome della famiglia con onore. Mi voleva forte, intelligente, ostinato e vincente ed invece sono tutto l'opposto.
Chiedo scusa a voi dottori, perche' non vi ho per niente aiutati a svolgere il vostro importante compito e vi ho creato non poche complicanze.
Chiedo scusa a questo stato, all' ASL, a tutta la societa' civile che deve pagare e molto sperperare per cercare di tenermi in vita, per cercare di tenere in vita me, un aborto che non sono riuscito neanche a morire subito.
Chedo scusa ai ministri, deputati, senatori, direttori sanitari, manager e politici in genere che dovranno perdere un poco del loro tempo prezioso per discutere del mio caso per evitare altre "complicazioni" del genere.
Chiedo scusa anche agli altri Angeli che hanno subito o subiranno la mia triste sorte, perche' il loro ricordo potra' poi essere strumentalizzato come questa mia esistenza sbagliata.
Chiedo scusa a te, caro dottore che adesso non riesci a dormire perche' ti sto parlando e magari se ti verra' in mente di far sapere in giro queste mie parole potrai essere pure deriso, criticato, biasimato e magari insultato da altri che pensano, a ragione, di sapere tutto, di potere tutto, di risolvere tutto, di programmare tutto, di poter studiare e analizzare tutto e di poter giudicare tutto, anche chi deve vivere e chi no perche' "sbagliato" cioe' malformato, malato, diverso, imperfetto, inquietante.
L'UNICO ESSERE a cui non dovro' chiedere scusa e' chi mi ha CREATO per amore senza badare a come ero, perche' a LUI andavo bene cosi' e per questo ha deciso che la NATURA mi desse un cuore forte, e una voglia invincibile di vivere e resistere senza neanche sapere perche'.
Si' perche' infatti  non so perche' tutto questo e' avvenuto.
La mia esistenza infatti non servira' ad un gran che', finira' presto, presto togliero' il disturbo, ma e' stata voluta forse perche' la vita e' VITA, e come VITA e' troppo forte per poter soccombere alla razionalita', alla scienza, alla razionalizzazione delle risorse, alla programmazione di studi di incentivi e di piani di ricerca, all'analisi di costi aggiuntivi e carichi di lavoro, all'egoismo di chi vuole solo e sempre per se' il bene e pensa di sapere sempre dove e cosa sia il bene.
Questa mia esistenza servira' forse solo per gridare, sottovoce, che una vita e' VITA e basta, una vita e' un dono piccolo, una piccola fiamma che trema e che illumina poco ma che a volte per miracolo nessuno riesce a spegnere, neanche soffocandola col peso enorme della commiserazione e della pieta'."